Irlanda-Svezia Euro 2016

Euro 2016: Italia, ringraziale, Svezia e Irlanda sbattono fra loro; Spagna di giustezza

Tutto regolare, nel girone azzurro di Euro 2016: la vittoria dell’Italia di Conte in serata contro il Belgio proietta la Nazionale in testa al gruppo E dopo l’1-1 del pomeriggio fra Irlanda e Svezia. Prima era arrivata la vittoria, meritata ma conquistata solo nel finale, dei campioni uscenti della Spagna: 1-0 alla Repubblica Ceca.

SPAGNA-REP. CECA 1-0

Ottantasette: tanti sono stati i minuti che sono serviti alla Roja di Vicente Del Bosque per avere ragione di una coriacea Repubblica Ceca che è riuscita almeno a vendere cara la pelle, resistendo per tanto tempo agli assalti spagnoli e affondando solo nel finale per colpa della capocciata di Piqué servito da un formidabile don Andres Iniesta.

La partita aveva un tema tattico che è stato ampiamente rispettato: Spagna col pallino in mano (e con 4 trequartisti dietro l’unica punta Morata), cechi con il solo Necid davanti e lo stesso Rosicky a dare una mano in copertura.

Il protagonista assoluto è stato nel primo tempo, e neppure poteva essere altrimenti, Petr Cech: interventi decisivi su Morata, Jordi Alba e Silva. Repubblica Ceca non pervenuta dall’altra parte: troppo chiaro l’obiettivo dei Leoni cechi, resistere e sfangarla.

Stesso tema nella ripresa: Hubnik ha sfiorato l’autogol mandando sul palo nel tentativo di fermare un rifornimento a Morata; un paio di fiammate della squadra di Praga e dintorni si sono almeno viste: clamorosa soprattutto quella capitata a Kaderabek, con Fabregas a salvare praticamente sulla linea di porta.

La Spagna sembra avviarsi a un finale di frustrante apprensione, e invece ci ha pensato il Signore dei Passaggi, Andres Iniesta, a togliere le castagne dal fuoco e tirar fuori il coniglio dal cilindro: cross al centro e testata del compagno nel Barça Piqué.

Nel finale Lafata ci ha provato, dando prova a De Gea di mettersi in mostra. Azione importante che però non è servita: la Spagna vince, anche se senza strafare.

IRLANDA-SVEZIA 1-1

I nostri avversari ci fanno un favore: il 2-0 serale dell’Italia sul Belgio dà ancor più valore al pari pomeridiano fra irlandesi e svedesi che ora semplifica la strada alla Nazionale di Conte.

Per fortuna che per gli scandinavi esiste un tale chiamato Zlatan Ibrahimovic: è stato lui infatti a propiziare il pari gialloblù, giunto su autogol, maldestro ma spettacolare, di Clark dopo il bellissimo vantaggio dei Boys in Green firmato da una perla di Hoolahan.

Ai punti l’Irlanda avrebbe nettamente meritato di più: non per strapotere tecnico, ma per buona organizzazione e verve di alcuni suoi interpreti, come Brady e Hendrick (sua due traverse, una sfiorata una piena, nella prima frazione).

La Svezia? Si dimostra troppo Ibra-dipendente anche in questo Euro 2016: se il “semidio” del calcio non si sveglia, la squadra non si gira; anche perché Zlatan è irretito dal placcaggio costante di mastini come O’Shea e Whelan.

I gol sono arrivati nella ripresa: girata di destra al volo di Hoolahan su cross di Coleman da destra (una perla che ha scaldato tutto il pubblico); e poi la sciagurata autorete di Clark. Neppure l’ingresso dell’eterno Robbie Keane è riuscito a sortire effetti. O’Neill dunque si mangia le mani: quest’esordio a Euro 2016 poteva senz’altro essere migliore.

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