In mezzo agli scontri che stanno caratterizzando Euro 2016, ci sarà ancora tempo e modo per parlare di calcio? Ci si prova, perlomeno. Eccoci dunque a parlare, dopo gli altri scontri di Lille fra inglesi e russi, delle partite del pomeriggio: importantissimo successo della Slovacchia, che fa fuori 2-1 la Russia; nell’altra partita l’Albania s’illude ma poi la Svizzera si salva, è 1-1.
SLOVACCHIA-RUSSIA 2-1
L’Orso Russo è di nuovo al tappeto: e stavolta non più solo per le polemiche legate all’ordine pubblico, funestato dalle violenze organizzate dalle bande armate arrivate in massa dalla Russia di certo non per assistere la loro nazionale.
La squadra di Slutski, che già era stata costretta a inseguire l’Inghilterra nel match inaugurale, viene trafitta dall’ottima Slovacchia di Jan Kozak, che ora intravede la possibilità di giocarsi tutto nell’ultimo turno.
Meglio la Russia nella prima frazione, anche se la Sbornaya paga e tanto l’imprecisione sottoporta dei vari Dyzuba e Smolov. E così i bianchi del centro Europa, fino a quel punto attendisti, al primo affondo abbattono il gigante russo: al 32’ Hamsik imbecca alla grande l’ex Pescara Weiss che dentro l’area piccola rientra sul destro e insacca alle spalle di Akinfeev.
L’asso del Napoli però è in giornata straordinaria e al 45’ lo dimostra con una perla eccezionale: destro a giro bellissimo che incoccia sul palo lontano nei pressi dell’incrocio e finisce dentro; lo scadere arriva in quel momento e la Slovacchia va all’intervallo addirittura sul 2-0.
Nella ripresa Slutski prova a inventarsi qualcosa: entra fra gli altri Glushakov; la Russia costringe la nazionale di Kozak a rintanarsi per proteggere il prezioso risultato, e il gol della speranza arriva proprio con Glushakov ma a 10’. Troppo tardi per sognare la stessa rimonta costruita con l’Inghilterra.
Hamsik e compagni reggono e alla fine esultano: ora domani Inghilterra-Galles dirà tanto del destino slovacco nella competizione.
SVIZZERA-ROMANIA 1-1
La Romania di Iordanescu si conferma osso duro anche per la Svizzera: dopo la Francia la Tricolore rumena mette paura pure ai rossocrociati di Petkovic, che alla fine si salvano e ipotecano gli ottavi con un 1-1 che tutto sommato resta giusto.
La partita inizia praticamente al 18’, quando Lichtsteiner trattiene in area Chipciu: un fallo che l’arbitro sanziona in maniera fiscale col calcio di rigore che Stancu, come già contro Lloris, trasforma spiazzando Sommer.
La Romania poco dopo potrebbe pure raddoppiare, se il tiro di Sapunaru al 28’ non finisse sul palo. Nella ripresa però la Svizzera cambia approccio e si presenta decisa a trovare il pari; alla fine lo trova con Mehmedi con un diagonale al volo di sinistro, l’ottimo Tatarusanu stavolta non ci arriva.
Shaqiri resta svagato, il cambio Seferovic-Embolo non sortisce effetti e la Romania non va in panne come si immaginava. L’1-1 alla fine fa comodo a entrambe le nazionali. Ora si aspetta l’ultimo turno per avere la verità definitiva.