La Copa America Centenario ha la seconda semifinalista: è la Colombia di Pekerman, che batte il Perù ai calci di rigore per 4-2 (0-0 dts) e batte la maledizione del dischetto (ultima eliminazione lo scorso anno ai quarti contro l’Argentina). Una bella battaglia che alla fine premia i Cafeteros; errore decisivo del talento Cueva.
Va dunque male alla Blanquirroja di Gareca, che pure sperava di ripetere a un’altra grande del Sudamerica lo scherzetto fatto al Brasile nella fase a gironi qualche giorno fa. Tanto onore comunque al piccolo Perù, tatticamente ineccepibile nell’isolare davanti l’insidia rappresentata da Carlos Bacca, incapace di nuocere e mai in partita.
Gli andini hanno rischiato, semmai, sull’altra stella James Rodriguez, insidioso soprattutto nella ripresa. Un gran peccato che sia finita così: il Perù fallisce l’aggancio alla terza semifinale di fila in Copa America (con due terzi posti finali) ma resta una squadra complessivamente niente male nel panorama sudamericano e continentale tutto.
La partita esplode praticamente dopo il 10’, con una bellissima azione-reazione iniziata da parte colombiana e conclusa dal Perù dall’altra parte. Al 20’ palo di James con un destro da fuori area; poi biancorossi e Cafeteros tengono i ritmi altissimi e danno vita a rapide ripartenze senza però centrare il bersaglio grosso.
Stessa storia nella ripresa: James diventa il pericolo costante della Bicolor; Gareca vuole allungare la partita fino ai supplementari e magari ai rigori. La Colombia si danna l’anima, soprattutto col suo Dies che però non riesce a mandare a segno Bacca per colpa dell’accorta difesa peruviana.
L’episodio chiave potrebbe capitare proprio al 90’, non fosse per il miracolo di Ospina che nega la gioia del gol a Ramos dopo un colpo di testa in area.
Si va ai supplementari, poi ai rigori: gli errori decisivi li compiono Trauco prima (parata del portiere dell’Arsenal) e il talento Cueva, che spedisce sopra la traversa. Ora la Colombia attende nella semifinale della Copa America Centenario la vincente di Messico-Cile (fischio d’inizio stanotte alle 4).