Equilibri ribaltati, nel Gruppo F di Euro 2016, alla fine della seconda giornat: in testa c’è la sorpresa Ungheria che, memore del suo grande passato, sta sorprendendo tutti e al momento è prima dopo l’1-1 in extremis all’Islanda; il Portogallo a maggior ragione rischia, dopo l’errore dal dischetto di Ronaldo contro l’Austria. Si deciderà tutto negli ultimi 90’
Una situazione a dir poco inattesa, fra meriti e demeriti. I primi sono tutti per l’Ungheria di Bernd Storck, che dopo il pari intravede gli ottavi.
Un gran peccato, per i Nostri Ragazzi nordici che dopo l’1-1 prestigioso col Portogallo hanno sfiorato letteralmente la prima storica vittoria nella fase finale di un Europeo: un paio di errori veniali sotto porta e la scarsa lucidità hanno tradito la selezione di Lagerback, che però ora può comunque ambire ancora al secondo posto.
Il vantaggio su rigore di Sigurdsson sul finire del primo tempo ha galvanizzato l’Islanda che ha sfiorato ripetutamente il raddoppio.
L’Ungheria però alla fine ha fatto valere la sua superiorità tecnica, con Dzsudzsak a dettare la manovra, Greinheisler a far valere la grinta a centrocampo e Szalai a fare movimento avanti; tanta la pressione nella trequarti che ha tenuto in apprensione il portiere Halldorsson.
Alla fine, a un passo dalla festa islandese, la sfortunata autorete di Saevarsson ha premiato l’ostinazione dei magiari.
Che ora guardano dall’alto pure il Portogallo (scontro diretto il 22 alle 18): i lusitani sprecano ancora l’inverosimile e restano inchiodati a un altro deludente pari. Lo 0-0 arriva con l’Austria, la squadra forse più temibile del raggruppamento, ma per i rossi di Fernando Santos si avvicina un altro fallimento.
Gli Scudati hanno creato forse di più rispetto alla gara con l’Islanda senza però arrivare al bersaglio grosso. Neppure il loro asso, Cristiano Ronaldo, nella sera del record di presenze in nazionale (128, una in più di Luis Figo) è riuscito a spezzare la maledizione.
L’occasione, il madridista, l’ha pure avuta a un quarto d’ora scarso dallo scadere: rigore guadagnato, rigore sbagliato. Tiro sul palo, la maledizione – e la sensazione di un altro disastro in salsa lusitana – sta per materializzarsi per colpe (o meglio demeriti) del giocatore forse più atteso di questo Euro 2016.
L’Austria fa poco per scrollarsi di dosso la polvere di seconda forza del girone: appena un tiro di Harnik dopo 3’, poi nient’altro. Molto poco per una nazionale che era fra le favorite del gruppo, proprio dietro i portoghesi.
E così il migliore risulta il portiere Almer che respinge Nani e Cristiano Ronaldo e viene salvato, due volte, dal montante: prima sulla zuccata del giocatore del Fenerbahce, poi dal penalty fallito dal campione d’Europa del Madrid.