Comincia a delinearsi il quadro degli ottavi di Euro 2016: dal Gruppo A accedono fra le prime sedici le quotate Francia e Svizzera, che non si fanno del male e terminano con uno 0-0 che accontenta tutti. Così l’unica vittoria di serata la conquista a sorpresa l’Albania, che batte 1-0 la Romania, la elimina e può ancora sperare in un seppur difficile ripescaggio da terza.
FRANCIA-SVIZZERA 0-0
Un pareggio con gli occhiali per far passare ogni paura. Francia e Svizzera finiscono la gara con i sorrisi, passando agli ottavi con una certa facilità. Per i Bleus di Deschamps compitino assolto senza colpo ferire; per i rossocrociati di Petkovic è il primo superamento del girone nella fase finale di un Europeo.
Partita molto piacevole nel primo tempo, con Pogba finalmente all’altezza della situazione. La Francia coglie addirittura tre volte la traversa: la prima su deviazione di Sommer sul tiro del Polpo, la seconda su un sinistro meraviglioso dello juventino; la terza, nella ripresa, con un piattone bellissimo del subentrato Payet che rischia di fare tre gol su tre gare consecutive.
Nel secondo tempo la partita si spegne, a parte un paio di fiammate francesi: Sissoko è quello più volitivo, Sagna trova qualche sgroppata; ma nel complesso si scivola tanto sul terreno di gioco, lo spettacolo ne risente mentre l’agonismo resta sempre a mille, con alcuni colpi proibiti fra prima frazione e ripresa.
Lo 0-0 dunque è il risultato più logico; tutti contenti, ora si va agli ottavi.
ALBANIA-ROMANIA
La prima facciata della copertina dunque se la prende tutta l’Albania di Gianni De Biasi, che stende 1-0 la Romania nella battaglia di Lione e si prende il suo piccolo, grande pezzo di storia.
Terze, con punti tre: le Aquile rossonere li hanno conquistati tutti nella partita della vita giocata nell’impianto lionese; la zuccata di Armando Sadiku comunque andrà è stato il primo gol albanese nella storia degli Europei e ha portato la piccola nazionale dei Balcani, una delle tante matricole di Euro 2016, a giocarsi una insperatissima qualificazione da terza classificata nel girone.
D’altronde, lo stesso De Biasi l’aveva detto: alla sua selezione nelle prime due partite era mancato solo il gol. E il gol è arrivato, puntuale come un’attesa, sul finire della prima frazione: cross di Memushaj da destra, uscita imbarazzante del portiere della Fiorentina Tatarusanu e Sadiku ha infilato di testa, facendo impazzire di gioia panchina e tifosi.
L’Albania di De Biasi (e Tramezzani) ha capitalizzato un primo tempo dove con Lenjani e Basha aveva già sprecato malamente l’appuntamento con la storia. Rimandato di appena qualche minuto, con l’incornata dell’attaccante del Vaduz.
Romania praticamente mai pervenuta, a parte una traversa di Andone intorno alla mezz’ora della ripresa: Iordanescu ha pagato l’assenza di due cardini come Pintilii e Rat e la scarsa vena dell’attaccante Alibec.
Il Tricolore rumeno torna molto mestamente a casa, mentre in riva all’Adriatico, affacciati dai Balcani, il popolo delle Aquile bifronti festeggia alla grande. Comunque andrà, anche se non dovessero arrivare i quarti, l’Albania ha già vinto il suo Euro 2016.