Nell’altra sfida della serata di Euro 2016 la Turchia stende 2-0 la Repubblica Ceca, risorge dalle ceneri e scavalca addirittura l’Albania fra le migliori terze: incredibile, i turchi non muoiono mai! L’Imperatore Terim è ancora lì, grazie a Burak Yilmaz e Ozan Tufan: il miracolo-ottavi è a un passo.
Con 3 punti e una differenza reti di -2 (ma con due gol fatti) la Nazionale della Stella e della Luna è già avanti all’Albania nella miniclassifica delle “ripescabili” in attesa del gruppo E e del gruppo F. La Repubblica Ceca, che aveva accarezzato il sogno di arrivare agli ottavi, torna mestamente a casa.
Per la nazionale di Pavel Vrba, che pensava forse di avere già la vittoria in tasca, è pesata come un macigno l’assenza dell’unica vera stella della squadra, quel Tomas Rosicky frenato da un infortunio muscolare nel finale della gara pareggiata contro la Croazia.
Peccati di supponenza e orgoglio turco hanno fatto il resto: il gol di Burak Yilmaz dopo poco più di 10’ arriva infatti come una doccia fredda sulla nazionale ceca, che si ridesta solo con un palo di Sivok e un paio di chances sprecate malamente da Kaderabek.
Lui e Sivok sono però due difensori, non due attaccanti: ecco, appunto… senza Rosicky che illumini la manovra, per la Repubblica Ceca è dura, durissima. La Turchia invece vola sulle ali dell’entusiasmo grazie al ragazzino Emre Mor e alla classe del redivivo Arda Turan.
Nella ripresa arriva pure il raddoppio, anche se generato da una posizione irregolare di Mehmet Topal: Ozan Tufan fa 2-0, nessuno si accorge dell’off-side e i turchi festeggiano ancora.
Terim in panchina da maschera impassibile torna a essere imperatore del Bosforo: se fra 24 ore i risultati andranno come si augura tutto il Paese, la Turchia si ritroverebbe agli ottavi dopo due k.o. nelle prime due e una vittoria appena, nel momento decisivo. Cose strane nel calcio. Cose che accadono anche a Euro 2016.