La Copa America Centenario ha la prima finalista: è, ma non è una sorpresa, l’Argentina del Tata Martino, che a Houston liquida 0-4 senza troppi fronzoli gli USA padroni di casa. Messi entra nella storia dell’Albiceleste con il gol che lo proietta a miglior marcatore della storia della Selección. Segnano anche Lavezzi e l’onnipresente Higuain con una doppietta.
Tutto fin troppo facile per la Selección governata dalla Pulce; Stati Uniti di Klinsmann letteralmente annichiliti dalla marea biancoceleste, che per la notte ha indossato una divisa bluette, tanto elegante quanto spietata.
Partita aperta come un apriscatole da Ezequiel Lavezzi, bravo a scambiare con Ever Banega prima di entrare in area: sombrero del centrocampista del Siviglia (in procinto di passare all’Inter) e zuccata morbida del Pocho che beffa Guzan.
Poi sale in cattedra sua maestà Messi: punizione a giro sul palo del portiere straordinaria per potenza e precisione che si infila sotto il sette. Dopo aver eguagliato Batistuta, Leo l’ha superato: ora sono 55 i gol segnati con la maglia dell’Albiceleste, mai nessuno come lui. Si attende qualcos’altro per poterlo dichiarare finalmente Grande: e tutti sanno cosa.
Nella ripresa c’è gloria anche per l’instancabile, famelico, alieno Gonzalo Higuain: al 50’ il Pipita entra in area, scavalca il portiere a porta vuota e mette dentro il comodo tris argentino; all’86’ lo spaventoso bomber del Napoli fa doppietta su un’ottima assistenza dello stesso Messi, che poi viene adeguatamente ringraziato da Higuain, tanto spietato sotto porta quanto prodigale nel ringraziare chi lo fa segnare con un abbraccio caloroso.
L’Argentina dunque è in finale a East Rutherford, dove aspetta la vincente di Colombia-Cile (stanotte alle 2 a Chicago).
Eppure Tata Martino ha qualche preoccupazione: la Selección ha perso per infortunio Augusto Fernández, fermato da un problema muscolare, e soprattutto il Pocho Lavezzi, scivolato all’indietro per evitare un fallo laterale; caduto male l’attaccante ex Napoli e Psg si è fatto seriamente male al braccio sinistro: difficilmente sarà in campo nella finale della Copa America Centenario.