Finalmente. CR7 si è svegliato. Nella gara da dentro o fuori Euro 2016 contro l’Ungheria, l’asso portoghese ha deciso di giocarla come vuole lui: doppietta decisiva per riprendere i magiari nella gara funambolica che finisce addirittura 3-3 e Portogallo che finisce terzo. Nell’altro match la storica Islanda spedisce a casa l’Austria e si prende il secondo posto.
PORTOGALLO-UNGHERIA 3-3
La partita più pazza di questo Euro 2016, e anche di più. Portogallo e Ungheria si prendono a sportellate, la chiudono e la riaprono reciprocamente. Alla fine termina con uno spettacolare 3-3, che spedisce i magiari agli ottavi da primi, manda in orbita l’Islanda come seconda e spinge avanti i lusitani di CR7 soltanto da terzi. Roba da matti solo immaginarla, una cosa del genere, a inizio Europeo.
La squadra di Storck la sblocca su un corner: su assist involontario di Nani, Zoltan Gera (37 anni, non un fulmine di guerra, ma uno con tanta esperienza) piazza una bordata a fil di palo che non lascia scampo a Rui Patricio.
E Cristiano Ronaldo? È nervosissimo. Nel prepartita aveva pure lanciato il microfono di una giornalista televisiva nel lago; CR7 va a sbattere un sacco di volte addosso al 40enne Kiraly che gli respinge tutti i tentativi.
Il pareggio portoghese però lo confeziona lui: assist che Guzmics non chiude e Nani serve l’1-1. Nella ripresa la partita esplode letteralmente. L’Ungheria va ancora in vantaggio: punizione di Dzsudzsák deviata in barriera da André Gomes e si va sul 2-1.
Ronaldo sbatte i piedi per terra, come un bambino capriccioso e innervosito dagli eventi. Ma CR7 a un certo punto si ricorda di essere CR7: cross da destra di Joao Mario, tacco di controbalzo da stropicciarsi gli occhi e il 2-2 è servito. Tutto in 10’. Ronaldo diventa così il primo calciatore a segnare in 4 edizioni diverse di un Europeo: che grande risposta, a Messi!
Ma c’è aria di doppiette allo stadio: la prima l’indovina l’ex scommessa del calcio ungherese e ora capitano della Valogatott: punizione ribattuta sui suoi piedi, tiro scagliato con precisione, deviazione di Nani e palla dentro.
Ma CR7 oggi non vuole stare a sentire nessuno: si carica tutto il Portogallo sulle spalle come Atlante e decide di pareggiarla di testa per il definitivo 3-3. Una gara pazza davvero, sicuramente la cartolina migliore vista in questo Euro 2016.
ISLANDA-AUSTRIA 2-1
L’Islanda vince la gara da dentro o fuori, rispedisce a casa l’Austria – rossa di rabbia e di rimpianti – e porta la marea blu ghiaccio agli ottavi: roba che solo le matricole al primo Europeo della storia possono combinare.
Emozioni a non finire, già a partire dalla bordata di Gudmundsson che dai 25 anni coglie l’incrocio dei pali. Poi, dopo un quasi-gol austriaco (Arnautovic non approfitta della dormita del portiere Halldorsson), l’Islanda trova il centro grazie a Bodvarsson che controlla alla perfezione e in gira batte Almer.
Poco dopo però Skulason rischia di rovinare tutto: trattenuta senza senso su Alaba e rigore per l’Austria. Ma Dragovic spreca tutto spedendo sul palo.
Con la radiolina alle orecchie, Islanda e Austria giocano in campo ma con la testa altrove; finché il subentrato Schopf trova il pari. Gli austriaci a quel punto ci credono, Alaba chiama tutti – Almer compreso – all’arrembaggio all’arma bianca sull’ultimo angolo, ma l’Islanda indovina la giusta ripartenza: Traustason sigla il 2-1 e fa esplodere un vulcano di gioia grande come tutta la piccola Islanda. È agli ottavi!