Non è una partita come le altre; Italia-Spagna non può esserlo, specie dopo gli ultimi precedenti. Che meritano vendetta da parte degli azzurri. L’ottavo di Euro 2016 che metterà di fronte Nazionale e Roja ha una storia lunga, che negli ultimi anni ha visto parecchi incroci: solo una gioia per noi, tante per loro. Nel complesso però siamo in assoluta parità (anche negli scontri all’Europeo).
Le due nazionali si sono incrociate per 34 volte: 10 vittorie ciascuno, 14 i pareggi, l’ultimo nell’amichevole di Udine del 24 marzo (1-1 firmato da Insigne e Aduriz).
Anche nella fase finale di un Europeo il bilancio è in perfetta parità: una vittoria a testa e tre pareggi. Gli ultimi precedenti però sorridono tutti agli spagnoli: questo infatti sarà il terzo Europeo consecutivo in cui Roja e Nazionale si ritroveranno contro.
Le ultime due volte a sorridere sono stati loro, nonostante due pari ottenuti dopo i tempi supplementari.
Euro 2008, 22 giugno, Vienna, quarti di finale: 0-0 dopo 120’, rigori e penalty decisivo di Cesc Fabregas dopo, fra gli altri, gli errori di De Rossi e Di Natale.
Euro 2012, 10 giugno, Danzica, gironi: Totò si vendica segnando l’illusorio vantaggio azzurro, poi ancora il centrocampista scuola Barça ora al Chelsea ci punisce. È 1-1.
Sempre Euro 2012, 1 luglio, Kiev, finalissima: 4-0 senza storia, Italia mai scesa in campo e valanga della Roja con Prandelli che forse fu il primo a non capire nulla schierando l’undici sbagliato.
Complessivamente la Spagna non perde con l’Italia da cinque partite (V2 P3), cioè dall’amichevole di Bari dell’agosto 2011 terminata 2-1. Complessivamente in gare ufficiali gli spagnoli hanno avuto la meglio negli ultimi tre confronti (V1 P2), cioè dal 2-1 in rimonta dell’Italia nella Coppa del Mondo del 1994. In quell’occasione un certo Conte era in panchina e se lo ricorda bene.
Tutto ormai è storia, ma quattro anni dopo l’ Italia di Conte proprio dalla storia vuole ripartire: lavare l’onta di quel tremendo 4-0 è l’imperativo categorico degli azzurri.
Torneremo ad affrontarli già nelle qualificazioni al Mondiale del 2018 (andata il 6 ottobre a Torino), ma sarebbe meglio batterli in gare ufficiali in questo Italia-Spagna. Il futuro può aspettare