Sono tante le prestazioni di buon livello fatte registrare dagli azzurri nell’ultima giornata dei Campionati italiani assoluti di Rieti 2016. Allo stadio Raoul Guidobaldi arrivano minimi per Amsterdam (Europei) e soprattutto per Rio (Olimpiadi), che iniettano un po’ di fiducia su un movimento che ancora deve riprendersi dopo le terribili performance dello scorso anno.
Eseosa Desalu (Fiamme Gialle) è uno dei maggiori protagonisti: il ventiduenne si porta a casa il titolo dei 200 metri maschili in 20.31, terza prestazione italiana di sempre dopo Pietro Mennea (19.72) e Andrew Howe (20.28). Il tempo fatto segnare dal velocista vale il pass per Rio 2016, così come quello dei due che lo seguono sul traguardo, Davide Manenti (20.44) e Matteo Galvan (20.50), neoprimatista nazionale dei 400. Tra le donne domina ancora Gloria Hooper, che vince in 22.89 davanti a Libania Grenot.
Crono che vale l’Olimpiade anche per la diciannovenne Ayomide Folorunso (55.54) sui 400 hs, miglior prestazione nazionale under 23 e quinta azzurra di sempre a livello assoluto. Tra gli uomini vince Josè Bencosme in 49.76 davanti a Mattia Contini (49.94) e Mario Lambrughi (50.02), entrambi al primato personale.
Gara dei 1500 al diciannovenne Yeman Crippa, due volte campione europeo junior di cross, in 3:45.25. Corsa in solitaria, tra le donne, per Margherita Magnani (4:18.43). Francesca Bertoni vince in 10:04.58 la gara dei 3000 siepi donne, mentre tra gli uomini si impone Yuri Floriani, che conquista il suo sesto tricolore e sfiora, col tempo di 8:30.03, il minimo olimpico.
Nel salto con l’asta donne si classifica al primo posto Sonia Malavisi con la misura di 4,45, mentre nel triplo donne Dariya Derkach ottiene il minimo olimpico saltando, per la prima volta in carriera, la misura di 14.15. Nella omologa gara al maschile c’è la sorpresa Daniele Cavazzani, che con 16.46 si lascia dietro i due più quotati Daniele Greco (16,41) e Fabrizio Donato (16,39).
Lanci. Martello uomini a Marco Lingua (74,88), disco ad Hannes Kirchler (62,34), giavellotto donne a Eleonora Bacciotti (56,24), peso donne a Chiara Rosa, che con 17.52 ottiene la 12^ maglia tricolore in carriera.
Assolo di Valentina Trapletti nella 10 km marcia donne: l’atleta fa gara a sé, chiude in 44:41 e viene premiata con il Trofeo Annarita Sidoti. Francesco Fortunato si aggiudica la 10 km uomini in 40:31.
Dulcis in fundo c’è lui, Gianmarco Tamberi, la punta dell’attuale nazionale azzurra di atletica leggera. Il marchigiano porta a casa il titolo del salto in alto con una vittoria di spessore, ottenuta con la misura di 2.36 (superata al secondo tentativo), che equivale alla seconda stagionale dietro al 2.40 del qatariota Mutaz Essa Barshim.