Ognuno ha i suoi numeri e le sue statistiche. Noi abbiamo i nostri; loro hanno i loro. Se per Italia-Germania di sabato, quarto di Euro 2016, gli azzurri possono mettere sul piatto le vittorie storiche (’70, ’82, 2006 e 2012), i tedeschi hanno dalla loro il fatto di essere cecchini infallibili o quasi nelle sfide ai calci di rigore: 5/6 fra Mondiali ed Europei. Attenta, Italia.
Nella Coppa del Mondo la Mannschaft ha fatto registrare un impressionante 4/4. In sequenza i precedenti favorevoli ai bianconeri teutonici sono stati tanti negli ultimi 35 anni scarsi.
Si inizia nel 1982: semifinale contro la Francia, poi in finale a Madrid si sa come andò a finire…; si va avanti nel 1986: quarti di finale, contro il Messico; si prosegue col 1990, il Mondiale italiano, in semifinale contro l’Inghilterra mentre gli azzurri, nella stessa edizione, persero contro l’Argentina di Maradona, e si arriva infine ai quarti del Mondiale 2006 vinti ai penalties contro l’Albiceleste.
La contro-cabala però in un paio di casi dà ragione a noi: vedi Mundial ’82 come detto e quello del 2006 giocato in casa della Germania e vinto ovviamente dagli azzurri.
E poi, agli Europei, in questa sequenza perfetta dagli undici metri c’è una macchia, nel ruolino di marcia tedesco: finale del torneo del 1976, vittoria dell’allora Cecoslovacchia con l’errore di Ulrich Hoeness per la Germania e, fra l’altro, il primo cucchiaio della storia realizzato da Antonín Panenka.
La nazionale bianconera ha vinto poi nell’Europeo del 1996, battendo a domicilio l’Inghilterra. Insomma, la Germania è la bestia nera degli inglesi; noi siamo la bestia nera dei tedeschi. Si aspetta Italia-Germania di sabato ora per capire quale tradizione (speriamo quella della nostra cabala) verrà rispettata.