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Novak Djokovic. Foto @Twitter

Wimbledon 2016, Querrey elimina Djokovic: addio Grand Slam!

Clamoroso a Wimbledon 2016. I Championships perdono il più atteso protagonista, colui che ha dominato la scena tennistica nell’ultimo anno e mezzo: Novak Djokovic esce di scena al terzo turno, eliminato per 76(6) 61 36 76(5) dallo statunitense Sam Querrey in un match interrotto più volte per pioggia.

Lo scorso anno fu Stan (Wawrinka) a porre fine, sulla terra del Roland Garros, al sogno Grand Slam per l’attuale numero uno al mondo. Stavolta ci pensa Sam, uno ragazzone statunitense di 28 anni che occupa appena la posizione numero 41 atp e che in carriera vanta un 17° posto come best ranking risalente a cinque anni fa. Ma a costui è riuscito il miracolo di fermare l’avanzata – apparentemente irrefrenabile – della macchina da gioco serba: niente tris consecutivo sull’erba londinese, né ambizioni di portare a casa quel poker di Major nello stesso anno, obiettivo a cui persino Roger Federer ha dovuto ormai rinunciare.

Un match a singhiozzo, sospeso e ripreso più volte (ben sei atti) per via del tempo volubile dalle parti di Church Road. Nole non deve aver gradito le continue – ma inevitabili – interruzioni e non è riuscito a trovare la serenità che gli ha sempre permesso di districarsi grandemente da situazioni assai ingarbugliate. E così, sotto per due zet a zero dopo il primo round, non è riuscito nella rimonta, sebbene le premesse odierne erano state ottime.

Concluso col netto punteggio di 63 il terzo parziale, doveva aver pensato che la rimonta era a portata di mano. Ed effettivamente lo era, se nel quarto set Djoko non fosse andato di nuovo in confusione, trovandosi costretto a salvare più volte palle break concesse all’avversario e non riuscendo a sfruttare quelle a suo favore. Si è arrivati così al tiebreak, con l’atleta a stelle e strisce che cominciava a fiutare la possibilità della grande impresa: in vantaggio per 4-3, il re atp ha commesso due errori imperdonabili con una risposta fuori, una palla in rete ed un dritto lungo, concedendo match point all’avversario.

Il secondo è stato quello decisivo: Novak Djokovic al tappeto sul Court 1 a Wimbledon 2016. Da sottolineare la sportività dello sconfitto, che si complimenta con il ventottenne californiano e si ferma poi a firmare autografi ai ragazzini. Si è così interrotta a 30 la striscia di vittorie consecutive negli incontri Slam (record nell’Era Open). Ed eranosette anni (Roland Garros 2009), che Nole non usciva di scena così presto in un Major (allora fu messo Ko dal tedesco Philipp Kohlschreiber).

Il risultato è che, con l’uscita di scena del grande favorito, Wimbledon sarà certamente più imprevedibile e affascinante.

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