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Italbasket, delusione atroce: la Croazia vince e va a Rio, è un disastro azzurro

Il sogno azzurro di Italbasket finisce sul più bello e nel modo più deludente possibile: in un PalaVela che si preparava a festa la Nazionale di Messina perde 78-84 all’overtime. Niente Rio.

L’ Italbasket dei fenomeni dunque finisce con un altro fallimento: l’aggancio all’Olimpiade vale come un crollo per l’intero movimento cestistico nazionale, con la FIP che tanto aveva investito per portare il torneo di qualificazione olimpico a Torino.

La partita, nervosa ed emozionante fino all’ultimo palpito, finisce all’overtime, con i croati che restano con la mano più ferma e dominano in tutti i fondamentali e gli azzurri che sbagliano troppo nei momenti decisivi. È un disastro di proporzioni immani, da cui escono distrutti tutti i ragazzi di Messina.

Simon rompe subito il ghiaccio con una tripla; nella bolgia del PalaVela Belinelli, Gallinari e Hackett fanno errori in successione.

A un certo punto sul 4-2 il tabellone elettronico ha problemi: 23’ di sospensione in cui il coach azzurro prova a tranquillizzare i suoi visibilmente nervosi. L’Italia prova a rimanere a contatto, ma i croati restano puntualmente avanti e chiudono il primo quarto sul 19-12 con Bogdanovic, 7 punti, a farla da padrone.

Nel secondo quarto Datome e Belinelli (tripla) provano a dare la scossa, ma i balcanici sono in serata di grazia e vanno addirittura sul vantaggio in doppia cifra: 28-17.

Gallinari fa girare l’Italia e in un attimo Italbasket torna a ridosso della nazionale di Petrovic: 30-31 al 19’. Ma dall’altra parte c’è una furia chiamata Bogdanovic che con la bomba dell’arco e dopo la doppia porta la Croazia sul 32-39, ammorbidito dal Beli a pochi secondi dalla fine: alla sirena lunga si va sul 34-39 croato.

A inizio terzo quarto Gallinari è ancora stratosferico: in un amen Itabasket è di nuovo sotto, Datome pareggia e addirittura il Gallo porta il sorpasso: 42-39! Ma è un sorpasso che chiama il suo contrario e poi il contrario ancora: Italia e Croazia se ne danno di santa ragione, ma Simon prima con una tripla e Ukic poi allungano fino 44-47 in mezzo a errori inaccettabili di Melli da tre e di Belinelli in forzatura. Simon mena un’altra bomba delle sue e la Croazia va di nuovo via tenendo un ritmo folle. A 10’ dalla fine siamo sotto 52-54.

L’ultimo quarto resta quello più emozionante: Italbasket va addirittura avanti 55-54, ma è un fuoco di paglia perché Saric costringe al quarto fallo Melli e allunga i suoi sul 55-58. Gli azzurri non funzionano in attacco: anche Datome va al 4° fallo e per la nazionale di Messina la scalata si fa davvero impervia. I nostri perdono lucidità e i biancorossi se ne rendono conto provando ad amministrare il risultato.

Italbasket ha un sussulto d’orgoglio: ci provano Belinelli, Hackett e Gallinari e addirittura con Melli a 1’52” c’è il controsorpasso sul 66-65. Sull’azione successiva al Gallo viene fischiato il quinto fallo, Simon va in lunetta e rimette tutto in discussione. Tra batti e ribatti si arriva al 68-70: e a 5” cinque Melli con un’azione di grande tenacia battaglia sottocanestro e sigla l’insperato pari.

All’overtime oltre al nervosismo si aggiunge la stanchezza: chi è su di giri però è la banda croata, che addomestica bene il pallone e si tiene le giuste triple che ci affossano con Simon e Bodganovic. I nostri, a parte Aradori, si spengono per colpa della trepidazione. A 32” dalla fine Gentile si mangia il possibile 78-80. Italbasket non segna più, la Croazia chiude in accademia e i volti degli azzurri restano come maschere di sale: Rio 2016 sfuma, finisce il sogno, è un disastro.

 

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