Lasciato alle spalle Wimbledon – Andy Murray doma Milos Raonic e concede il bis ai Championships – torna di scena la Coppa Davis 2016. In programma nel prossimo weekend i quarti di finale del World Group: tra i match in calendario, anche Italia-Argentina, che si disputerà a Pesaro sulla terra rossa.
La nazionale azzurra guidata da Corrado Barazzutti ha raggiunto nelle scorse ore il complesso del Tennis Club Baratoff situato nella città marchigiana, dove tra venerdì 15 e domenica 17 se la vedrà contro i sudamericani che potranno contare sul loro numero 1, il ritrovato Juan Martin Del Potro.
In palio un posto in semifinale, traguardo che le due nazionali hanno già raggiunto recentemente: l’Italia nel 2014 (fu la Svizzera di Roger Federer a fermarci), l’Argentina lo scorso anno, quando perse dal sorprendente Belgio.
Il commissario tecnico azzurro farà affidamento sui seguenti uomini convocati: Fabio Fognini (#36), Paolo Lorenzi (#48), Andreas Seppi (#52) e Marco Cecchinato (#130 Atp). Il collega argentino si affiderà a Federico Delbonis (#40), Guido Pella (#51), Juan Monaco (#94) e il già citato Juan Martin Del Potro (#139), che torna in nazionale quattro anni dopo la semifinale persa contro la Repubblica Ceca.
Una sfida sulla carta equilibrata, ma che l’asso argentino, che in carriera vanta uno US Open, potrebbe far pendere dalla parte dell’Albiceleste, se la condizione di forma che gli ha permesso di battere Stan Wawrinka al secondo turno di Wimbledon lo sorreggerà.
Due soli i precedenti, con una vittoria per ciascuno: nel 1983, al Foro Italico di Roma, un secco 5-0 per i nostri avversari ai quarti del World Group; nel 2014, a Mar de la Plata (primo turno del World Group), la rivincita degli azzurri per 3-1.
A trasmettere Italia-Argentina sarà SuperTennis secondo i seguenti orari:
Venerdì 15 luglio live dalle ore 12.00 i primi due singolari; sabato 16 luglio live dalle ore 15.00 il doppio; domenica 17 luglio live dalle ore 12.15 gli ultimi due singolari. La tv della Fit trasmetterà anche un altro quarto, quello tra i campioni uscenti della Gran Bretagna e la Serbia.