Giornata trionfale per i colori azzurri ai Campionati Europei di ciclismo su pista riservati alle categorie under 23 e juniores. All’interno del Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari, dove 30 nazioni si stanno contendendo i 30 titoli in palio, Filippo Ganna conquista la medaglia d’oro (con primato italiano) nell’inseguimento individuale, il quartetto donne dell’inseguimento a squadre juniores sale sul tetto continentale col nuovo record del mondo, Letizia Paternoster firma un fantastico tris nello scratch juniores.
Partiamo da Filippo Ganna, protagonista dell’ennesimo gioiello di una stagione finora magica. Il ventenne piemontese, già campione mondiale dell’inseguimento individuale, oltre che vincitore della Parigi-Roubaix Espoirs, batte la concorrenza anche nella rassegna europea fermando il tempo su 4’14″165 nell’inseguimento individuale uomini.
Si tratta del nuovo primato italiano, che va a migliorare quello stabilito nella gara di qualificazione (4’14″746), a sua volta più basso rispetto al crono valso l’oro ai Mondiali di Londra dello scorso marzo. Ad arrendersi in finale è il portoghese Ivo Oliveira, secondo col tempo di 4’17″448. Bronzo al francese Thomas Denis.
“Sapevo di avere questi tempi nelle gambe, ma ero molto teso e l’emozione poteva giocare brutti scherzi”, sono le parole rilasciate a caldo dal ragazzone di Verbania, sempre più proiettato verso un futuro davvero roseo nel mondo dei professionisti.
Grande prestazione anche da parte del quartetto donne juniores, che conquista la seconda medaglia d’oro nel giro di pochi minuti nell’inseguimento a squadre: sono Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Letizia Paternoster e Martina Stefani le nuove campionesse d’Europa, capaci di stabilire il nuovo record del mondo col tempo di 4’29″239. Abbattuto il muro dei 4’30” e migliorato il precedente primato di oltre due secondi. Alla piazza d’onore troviamo l’Olanda, al terzo posto la Gran Bretagna.
E non finisce qui: arriva in serata il terzo oro firmato da Letizia Paternoster nello scratch juniores. “Sono contentissima, ancora non me ne rendo conto“, dichiara la giovanissima trentina, che per l’occasione ha la meglio della portoghese Maria Martins (argento) e della polacca Wiktoria Pikulik (bronzo).
E mentre il quartetto dell’inseguimento a squadre uomini (Michele Gazzoli, Nicolò Gozzi, Moreno Marchetti e Stefano Oldani) si piazza al quarto posto dopo la sconfitta nella finale per il bronzo contro la Russia, arriva in chiusura di giornata la medaglia d’argento conquistata dalla velocità a squadre juniores formata da Martina Fidanza e Gloria Manzoni.
“Questi risultati […] non sono certo il frutto di un gruppo talentuoso che ci è capitato, ma sono il seguito di un lavoro costante“, è il pensiero dei commissari tecnici della pista Marco Villa e Dino Salvoldi.