Chi sono i fuoriquota delle 16 nazionali olimpiche di calcio a Rio 2016? Nel Brasile c’è ovviamente Neymar; nella Germania i gemelli Bender; c’è anche Obi Mikel.
Il regolamento del calcio alle Olimpiadi di Rio 2016 è eloquente: massimo tre fuoriquota per ogni nazionale. Fra big annunciati e defezioni importanti, questo è l’elenco girone per girone, con il focus dedicato alle squadre principali. In grassetto sono indicati i fuoriquota.
GIRONE A: Brasile, Sudafrica, Iraq, Danimarca
Chi calamiterà su di sé tutta l’attenzione o quasi del torneo olimpico sarà certamente Neymar: dopo il disgraziato Mondiale brasiliano di due anni fa, coinciso con l’umiliazione della semifinale con la Germania – che lui non giocò – O’Ney ha il compito e l’obbligo categorico di portare il Brasile al successo finale.
L’oro olimpico sarebbe certo una magra consolazione rispetto al Mondiale casalingo sfuggito, eppure sarebbe il primo a Cinque Cerchi per l’olimpica verdeoro.
Agli ordini di Tite altri pezzi da novanta: da Rafinha a Marquinhos, da Gabriel Jesus (appetito da mezz’Europa) al laziale Felipe Anderson, da William fino al “bavarese” Douglas Costa.
BRASILE: 1 Fernando Prass, 2 Zeca, 3 Rodrigo Caio, 4 Marquinhos, 5 Renato Augusto, 6 Douglas Santos, 7 Luan, 8 Rafinha, 9 Gabriel, 10 Neymar, 11 Gabriel Jesus, 12 Walace, 13 William, 14 Luan Garcia, 15 Rodrigo Dourado, 16 Thiago Maia, 17 Felipe Anderson, 18 Uilson, CT: Rogério Micale alias Tite
SUDAFRICA: 1 February, 2 Mathoho, 3 Malepe, 4 Mvala, 5 Coetzee, 6 Mngonyama, 7 Masuku, 8 Sandows, 9 Morris, 10 Dolly, 11 Modiba, 12 Mothiba, 13 Mobara, 14 Motupa, 15 Ntshangase, 16 Khune, 17 Moerane, 18 Mekoa, CT: Da Gama
IRAQ: 1 Talib, 2 Ibrahim, 3 Mustafa, 4 Nadhim, 5 Fayez, 6 Ali Adnan, 7 Ahmad, 8 Abdul-Raheem, 9 Kamil, 10 Hisni, 11 Tariq, 12 Hameed, 13 Karim, 14 Natiq, 15 Ismail, 16 Abdul-Amir, 17 Mhawi, 18 Attwan, CT: Shahad
DANIMARCA: Fernandes, Højbjerg, Blåbjerg, Gomes, Gregor, K. Larsen, Maxsø, Børsting, Christensen, Desler, Jønsson, Nielsen, Skov, Vibe, Bech, Brock-Madsen, E. Larsen, Poulsen, CT: Frederiksen
GIRONE B: Svezia, Colombia, Nigeria, Giappone
Poteva essere l’occasione, forse l’ultima, per vedere all’opera con la sua nazionale sua maestà Zlatan Ibrahimovic: invece Ibra ha deciso di appendere le scarpe al chiodo – ma solo con i colori gialloblù scandinavi – al termine di Euro 2016. Un peccato: un Ibra in più alle Olimpiadi avrebbe aggiunto ulteriore spettacolo.
Il c.t. Ericson potrà comunque contare su due fuoriquota provenienti dall’Under 21 che l’anno scorso ha trionfato all’Europeo di categoria. Uno è il nuovo difensore del Besiktas, chiare origini serbe, Milošević; l’altro è il “palestinese” Abdul Khalili; il terzo è Ajdarevic.
SVEZIA: 1 Linde, 2 Lundqvist, 3 Milošević, 4 Nilsson, 5 Konate, 6 Khalili, 7 Tibbling, 8 Fransson, 9 Quaison, 10 Tanković, 11 Ajdarević, 12 Ishak, 13 Une Larsson, 14 Starke Hedlund, 15 Sonko Sundberg, 16 Larsson, 17 Sema, 18 Erlandsson, CT: Ericson
Interessante anche la nazionale colombiana, che trasporta a Rio tutta gente già passata nella nazionale maggiore, a eccezione del difensore Tesillo: sono gli attaccanti Pabon (ex Parma) e soprattutto Teofilo Gutierrez, stella dello Sporting Lisbona già 15 gol in 47 gare con i grandi Cafeteros.
COLOMBIA: 1 Bonilla, 2 Tesillo, 3 D. Balanta, 4 Machado, 5 Aguilar, 6 Lerma, 7 Rentería, 8 Pabón, 9 M. Borja, 10 Gutiérrez, 11 Preciado, 12 Roa, 13 Palacios, 14 Pérez, 15 Barrios, 16 K. Balanta, 17 C. Borja, 18 Hurtado, CT: Restrepo
NIGERIA: 1 Akpeyi, 2 Sincere, 3 Madu, 4 Shehu, 5 Erimuya, 6 Ekong, 7 Umar, 8 Etebo, 9 Ezekiel, 10 Obi Mikel, 11 Ajayi, 12 Saliu, 13 Sadiq, 14 Azubuike, 15 Udo, 16 Amuzie, 17 Muhammed, 18 Daniel, CT: Siasia
GIAPPONE: 1 Kushibiki, 2 Muroya, 3 Endō, 4 Fujiharu, 5 Ueda, 6 Shiotani, 7 Harakawa, 8 Ōshima, 9 Yajima, 10 Nakajima, 11 Kubo, 12 Nakamura, 13 Kōroki, 14 Ideguchi, 15 Kamekawa, 16 Asano, 17 Iwanami, 18 Minamino, CT: Teguramori
GIRONE C: Fiji, Corea del Sud, Messico, Germania
Tre nazionali si giocheranno i due posti utili ai quarti: sono Corea del Sud, Messico e Germania, visto che le Isole Fiji sono un puntino rispetto ai giganti del calcio mondiale.
FIJI – convocati non ancora comunicati alla Fifa
Saranno tre i nomi di grido che la Corea, medaglia di bronzo a Londra 2012, porterà a Rio 2016: Jang Hyun-soo (Guanzghou Evergrande) e soprattutto Son Heung-min (Tottenham) e Suk Hyun-jun (Porto).
COREA DEL SUD: 1 Kim D.J., 2 Sim S.M., 3 Lee S.C., 4 Song J.H., 5 Choi K.B., 6 Jang H.S., 7 Son H.M., 8 Moon C.J., 9 Suk H.J., 10 Ryu S.W., 11 Hwang H.C., 12 Lee C.D., 13 Park D.J., 14 Park Y.W., 15 Jeong S.H., 16 Kwon C.H., 17 Lee C.M., 18 Gu S.Y., CT: Shin T.Y.
Il Messico campione uscente porterà in Brasile tre autentici pezzi da novanta già impiegato nella Tricolor maggiore: il portiere Talavera, il difensore Torres Nilo e soprattutto Oribe Peralta, 23 gol in 47 partite col Messico e soprattutto cecchino infallibile con tre ori nei tre tornei nazionali cui ha partecipato (Giochi Panamericani 2011, Olimpiadi 2012 e Gold Cup 2015).
MESSICO: 1 Talavera, 2 Abella, 3 Silva, 4 Montes, 5 J. Torres, 6 E. Gutiérrez, 7 Lozano, 8 Pizarro, 9 Peralta, 10 Guzmán, 11 Bueno, 12 Lajud, 13 Salcedo, 14 Aguirre, 15 Pérez, 16 Cisneros, 17 González, 18 E. Torres, CT: R. Gutiérrez
Infine l’altra favorita per la vittoria finale: la Germania. I teutonici tornano sul luogo del delitto, laddove due anni fa vinsero il loro quarto Mondiale per Nazionali maggiori. Agli ordini di Hrubesch ci saranno Nils Petersen (Friburgo) e soprattutto i due gemelli Sven e Lars Bender: due che hanno già accarezzato più volte la Mannschaft e che daranno una grande mano a questa Germania (occhio anche al giovane Max Meyer).
GERMANIA: 1 Horn, 2 Toljan, 3 Klostermann, 4 Ginter, 5 Süle, 6 S. Bender, 7 Meyer, 8 L. Bender, 9 Selke, 10 Goretzka, 11 Brandt, 12 Huth, 13 Max, 14 Bauer, 15 Christiansen, 16 Prömel, 17 Gnabry, 18 Petersen, CT: Hrubesch
GIRONE D: Portogallo, Argentina, Honduras, Algeria
Qui dovrebbe essere una corsa a due fra Portogallo e Argentina. Anche se il gap di storia fra le due nazionali è un solco profondissimo, i recenti sviluppi hanno sconvolto un po’ le gerarchie.
Lusitani sulle stelle con l’Under 21 vicecampione d’Europa e la nazionale maggior che per la prima volta invece l’Europeo l’ha vinto. Il Portogallo porterà Andre Martins, Sergio Oliveira e Salvator Agra (con i big che si stanno riposando dopo il trionfale Euro 2016).
PORTOGALLO: 1 Varela, 2 Esgaio, 3 Ilori, 4 Figueiredo, 5 Ié, 6 Podstawski, 7 Martins, 8 Oliveira, 9 Paciência, 10 Fernandes, 11 Agra, 12 Pereira, 13 Pité, 14 Paulo Henrique, 15 Sturgeon, 16 Ramos, 17 Mané, 18 Silva, CT: Rui Jorge
Albiceleste invece mai così in basso nel morale con il nuovo c.t. Olarticoechea che ha dovuto fare di necessità virtù per evitare il naufragio. I fuoriquota che è stato possibile portare sono il portiere Rulli (in quota Man City, che lo lascerà per un altro anno alla Real Sociedad) e Cuesta (Indipendiente). Nell’Argentina olimpica restano alcuni giocatori interessanti: dall’ex doriano Correa agli estrosi Lanzini e Calleri fino al figlio d’arte Simeone.
ARGENTINA: 1 Rulli, 2 Gianetti, 3 Soto, 4 Gómez, 5 Romero, 6 Cuesta, 7 Lanzini, 8 Ascacibar, 9 Calleri, 10 Correa, 11 Simeone, 12 Werner, 13 Arzura, 14 Lo Celso, 15 Magallán, 16 Vega, 17 Martínez, 18 Espinoza, CT: Olarticoechea
Senza troppe pretese le altre due nazionali, l’Algeria e Honduras.
ALGERIA: 1 Salhi, 2 Rebiaï, 3 Abdellaoui, 4 Demmou, 5 Kenniche, 6 Benkhemassa, 7 Bounedjah, 8 Belkebla, 9 Benkablia, 10 Meziane, 11 Haddouche, 12 Benguit, 13 Darfalou, 14 Bendebka, 15 Ferhani, 16 Chaâl, 17 Draoui, 18 Aït-Atmane, CT: Schürmann
HONDURAS: 1 López, 2 Paz, 3 Pereira, 4 Álvarez, 5 Vargas, 6 Acosta, 7 Ramírez, 8 Palacios, 9 Lozano, 10 Salas, 11 López, 12 Quioto, 13 Benavídez, 14 Torres, 15 Banegas, 16 García, 17 Elis, 18 Fonseca, CT: Pinto