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È finalmente svelato il primo tassello del Bahrain Merida Pro Cycling Team, neonata formazione professionistica voluta dallo sceicco Nasser Bin Hamad Al Khalifa: si tratta di Vincenzo Nibali, che lascia la Astana dopo tre stagioni.
Dopo aver annunciato il team manager della squadra, il sudafricano Brent Copeland, ecco dunque il primo corridore in organico: a 32 anni, lo Squalo comincia la sua nuova avventura nel piccolo Stato della penisola arabica. La decisione, nell’aria da diverse settimane, è stata ufficializzata da un comunicato stampa. “Sarà il capitano del Bahrain-Merida e sarà circondato da una serie di ciclisti di talento, selezionati con l’ambizione di creare una formazione professionistica riconosciuta in tutto il mondo”, recita la nota.
Le prime parole dopo la firma da parte del diretto interessato, attualmente a Rio de Janeiro per prendere parte ai Giochi Olimpici: “Sono stato da subito affascinato all’idea di un progetto forte costruito intorno a me – dichiara con un pizzico d’orgoglio – La fiducia che hanno mostrato nei miei confronti mi ha convinto a prendere la decisione finale per questa nuova eccitante avventura della mia carriera. Non vedo l’ora di ripagare la loro fiducia […] indossando la maglia della Bahrain Merida”.
Nato a Messina il 1984, Vincenzo Nibali è uno dei maggiori rappresentanti del ciclismo su base internazionale, non solo italiana, avendo vinto in carriera quattro Grand Tour (2 Giri d’Italia, 1 Tour de France e 1 Vuelta a Espana), oltre a far sua anche una Classica-Monumento, Il Lombardia, ed essere salito sul podio di Milano-Sanremo e Liegi-Bastogne-Liegi.
È con il due volte campione italiano che comincia a prendere forma questa nuova compagine che mira ad entrare di diritto nel WorldTour. Quasi certamente, Nibali porterà con sé alcuni fidi compagni, tra i quali il nome più gettonato è quello di Valerio Agnoli. In arrivo anche alcuni membri ora militanti nella Lampre-Merida: in questo caso i nomi che circolano sono quelli di Diego Ulissi e Louis Meintjes.
