Psg bene ma con difficoltà, Monaco pari in rimonta. Questo il responso degli anticipi della 1ª giornata di Ligue 1.
Il nuovo Paris-Saint Germain griffato Unai Emery inizia bene in Corsica la sua avventura in Ligue 1. Il successo, anche se striminzito, arriva ai danni del Bastia, che vende cara la pelle allo Stade Armand Cesar in una gara influenzata anche dal lancio di oggetti in campo (colpito Lucas). Alla fine la zampata vincente per lo 0-1 finale la trova Kurzawa, propiziato dal nuovo acquisto ex Madrid Jesé.
Il Mago spagnolo spedisce subito in campo il 4-2-3-1 con la batteria pesante di trequartisti Lucas-Pastore-Di Maria alle spalle dell’unica punta Ben Arfa. Anche i còrsi allenati da François Ciccolini rispondono con un solo attaccante, Crivelli, che però al 20’ si divora letteralmente l’occasione del vantaggio colpendo di stinco e sparando alto. Il Psg risponde solamente con qualche tentativo, velleitario in verità, di Angel Di Maria.
L’ala argentina ex Real e United va vicino al bersaglio grosso al 50’, ma Leca rintuzza il suo tiro respingendo di pugno. Poi la pioggia di oggetti dagli spalti colpisce in testa Lucas: l’arbitro sospende il gioco per alcuni minuti; poco dopo Emery richiama in panchina uno spento Ben Arfa, dentro Jesé. La mossa del tecnico basco è azzeccatissima: al 74’ lo spagnolo entra nell’azione del vantaggio con un tocco sotto, respinto da Leca, su cui Kurzawa si fa trovare pronto per la correzione a rete.
Nel finale concitato e nervoso, pieno di colpi proibiti, il Bastia cerca il forcing che però resta inutile: il Psg ricomincia la Ligue 1 con una vittoria che lo mette subito in testa alla classifica.
Lì dove il Monaco non può arrivare, almeno per questa giornata: i biancorossi di Jardim, una delle poche squadre che possano provare a fare il solletico ai Parisiens pluricampioni in carica, si fanno sorprendere al Louis II dai bretoni del Guingamp che sfiorano la grande impresa; alla fine termina 2-2 con rimonta non completata da Raggi e compagnia.
Il primo tempo dei monegaschi è veramente da incubo: i rossoneri di Antoine Kombouaré vanno a riposo addirittura sul doppio vantaggio, grazie a un gol fantastico di Diallo (controllo di petto e tiro all’angolo di Subasic) e alla rete facile di Privat da pochi passi.
Nella ripresa il Monaco si scuote: al 71’ Fabinho trasforma un rigore concesso per fallo di Blas su Bernardo Silva; poi lo stesso centrocampista portoghese, in assoluto il migliore in campo, firma il pari in extremis su assist di Dirar. Jardim salva la faccia, ma il suo Monaco dovrà inventarsi qualcosa di più per sperare di competere con l’inarrivabile Paris-Saint Germain.