Il tempo delle attese è finito: la Serie A 2016/2017 farà il suo inizio domani. Ecco i temi probabili del campionato imminente; si comincia dallo scudetto.
Il primo argomento, che sa anche di interrogativo, è quello che riguarda da vicino la Juventus pentacampione d’Italia: dopo un mercato stellare che ha portato a Torino Dani Alves, Pjanic, Benatia, Pjaca e Higuain, la Vecchia Signora riuscirà a confermarsi al top battendo il record già eguagliato della Juventus del quinquennio d’oro di Carcano 1930-35?
La domanda sembra avere una risposta scontata: la Juventus in Italia non sembra avere eguali e la scorsa Serie A, vinta con una rimonta inarrestabile da novembre in poi, ha zittito ancora di più la concorrenza agguerrita delle varie pretendenti al trono. Allegri però sa che i cavalli di corsa si vedono all’arrivo: la Juve dunque anche quest’anno dovrà sudarsela cominciando a vincere sin dall’inizio senza ripetere il disastro dell’agosto-ottobre 2015.
Dietro Madama, pronte ad approfittarne ci sono in agguato la seconda e la terza forza dello scorso anno: Napoli e Roma, due squadre che hanno visto andare proprio alla rivale storica di sempre due fra i loro giocatori più rappresentativi, Higuain e Pjanic appunto.
Proprio il tradimento del Pipita è stato salutato sotto al Vesuvio con un’indignazione popolare enorme. Ma il Napoli può e deve voltare pagina: a sostituire l’argentino è arrivato il polacco Milik – anche se la tifoseria avrebbe preferito un nome ancor più altisonante; bisognerà poi vedere come Maurizio Sarri sarà capace di muoversi nella prima Champions League della sua carriera.
La gestione delle energie e dei momenti negativi in Serie A e in Europa sono stati infatti i talloni d’Achille partenopei delle annate passate: al tecnico toscano il compito di lavorare adeguatamente.
Chi attende ancora di entrare in Champions League ma ha tutte le carte in regola per farlo è la Roma di Luciano Spalletti, che aprirà il nuovo campionato debuttando domani alle 18 contro l’Udinese all’Olimpico. Un anticipo dovuto proprio al ritorno dei playoff in programma martedì contro il Porto.
I giallorossi sono arrivati terzi di pochissimo dopo una rimonta molto importante compiuta proprio dal tecnico di Certaldo dopo il disastro di Garcia. La rosa è stata nettamente rafforzata soprattutto in difesa ed è chiaro che la Maggica punti tanto sulla sua voglia di riscatto e sul fascino ancora intatto emanato dalla maglia e dai piedi del simbolo storico della Roma: Francesco Totti, 40 anni a settembre, potrebbe essere all’ultima stagione della sua immensa carriera.
Tempo permettendo: Er Pupone ha tutta la voglia di chiudere con l’ultimo trofeo. Verosimilmente potrebbe essere la Coppa Italia, ma chissà che non sia lo scudetto di Serie A che nella bacheca giallorossa manca dal 2001.
Rientra nei giochi, se non altro per l’ambizione di tornare grande, l’Inter che è stata di Mancini fino a poche settimane fa e che ora vede in panchina il debuttante in Serie A Frank De Boer.
La Benamata di certo non sconvolge i sonni della Juventus protagonista, eppure con l’arrivo di due giocatori di prima qualità come Banega e Candreva i nerazzurri potrebbero anche dare fastidio a bianconeri, azzurri e giallorossi. Non fosse altro per una rosa comunque importante e per la nuova proprietà cinese che, Thohir intermediario, pretende che l’Inter torni a vincere dopo il grande sforzo d’investimento con cui l’ha acquistata.
Le altre contendenti – Milan e Fiorentina – sembrano tutte decisamente dietro alle prime tre per la questione-scudetto. Per loro conviene più parlare d’Europa.