Callejon-Milik Napoli Serie A, foto Ansa
Callejon-Milik Napoli Serie A, foto Ansa

Serie A, anticipi 2ª giornata: Juve ancora di misura; poker al Milan e il Napoli si ridesta

Due anticipi e tanti gol nella 2ª giornata di Serie A: la Juve vince pure a Roma sponda Lazio con un altro gol di Khedira; festival del gol al San Paolo, finisce 4-2.

LAZIO-JUVENTUS 0-1 

Un anno dopo, stesso posto stesso stadio ma diverso risultato: se 12 mesi fa la ‘nuova’ Juventus se ne andò dall’Olimpico con un terribile 0 nella casella punti, la musica ora è davvero cambiata. La Signora in bianconero batte la Lazio col minimo scarto, centra la seconda vittoria di fila e lancia un ulteriore segnale alle contendenti della Serie A: quest’anno non si scherza sin dall’inizio.

La Juve continua a essere la bestia nera della Lazio, che dal 2003 non riesce a batterla, e allunga già i tentacoli sul campionato anche se il centrocampo è ancora da puntellare a dovere. D’altronde, si aspettano i primi gol della stagione del tandem d’attacco Dybala-Mandzukic, o la conferma di Higuain che subentra nella ripresa, e invece ancora una volta la partita la apre un centrocampista, Sami Khedira, che replica il gol alla Fiorentina imbucandosi alla grande sul lancio perfetto di Dybala e sfruttando la non impeccabile difesa biancoceleste fora Marchetti e mette Allegri in tranquillità.

Gli ottimi segnali al tecnico livornese arrivano anche dalla difesa, solida come sempre pur con Bonucci assente e con Benatia s’è già calato alla grande nella dimensione-Juve e dà già importanti garanzie per il futuro.

La Lazio si vede solo in qualche sussulto targato Immobile e poco altro: in una partita equilibrata nel primo tempo e dominata dal gran caldo (primo timeout per la pausa acqua) e dai ritmi blandi, è bastata una maggiore pressione juventina per far cadere una squadra comunque ben messa in campo dal giovane Inzaghi. I biancocelesti però hanno tutte le carte in regola per giocare una stagione da protagonisti in zona Europa.

NAPOLI-MILAN 4-2

È stata la serata dei fuochi d’artificio estivi, al San Paolo: l’esordio casalingo del nuovo Napoli di Sarri è stato bagnato da uno scoppiettante 4-2 ai danni del Milan di Montella; Hamsik e compagni così riscattano il pari di Pescara e si rimettono subito in carreggiata.

Grande protagonista della serata colui che doveva e dovrà rappresentare il post-Higuain: Arkadiusz Milik. Esordio dal 1’ in Serie A e doppietta fantastica per il polacco ex Ajax, che ha indirizzato subito la gara, dapprima al 9’ con una correzione molto sporca dopo il tiro di Mertens sul palo e poi con un bello stacco di testa al 33’.

Rossoneri che potrebbero essere cotti e che invece reagiscono alla grandissima, centrando un’improbabile e miracolosa rimonta fino al pari: Niang al 6’ suona la carica vincendo l’uno contro uno contro Hysaj e impallinando Reina di diagonale; Sarri finisce espulso per proteste (reclamava un fallo di Suso in occasione del gol milanista) e Diavolo che affila il forcone preparando il bellissimo pari con gran gol di Suso sotto all’incrocio.

A quel punto è il Napoli a contro-reagire e a trovare il 3-2 grazie alla freschezza dell’ultimo entrato Zielinski, fuga decisiva per il tiro di Mertens ricacciato via da super Donnarumma e tap-in vincente di Callejon.

Il Milan è ferito e perde completamente la testa: la brocca salta completamente a Kucka, che rimedia due gialli in un amen – prima fallo su Mertens, poi proteste reiterate; entrano pure i nuovi Sosa e Lapadula, ma la squadra di Montella finisce addirittura in 9 per il doppio giallo mostrato da Valeri pure a Niang. A quel punto una nuova rimonta è impossibile, e il Napoli fa calare il sipario al 95’ ancora con Callejon, gol rocambolesco dopo una deviazione col braccio di Romagnoli. Sarri sorride, Montella no: finisce 4-2.

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