La 3a giornata di Premier League, la massima serie del calcio inglese, offre lo spunto per ribadire un concetto: la lotta per il titolo, molto probabilmente, quest’anno sarà una sfida a 3, ovvero tra Chelsea, Manchester United e Manchester City, squadre rispettivamente allenate da Conte, Mourinho e Guardiola, il fior fiore dei “manager”, per dirla all’inglese.
Partiamo dai Blues: il percorso immacolato (9 punti in 3 partite) prosegue con la netta vittoria sul Burnley (3-0), che viene sovrastato dal primo all’ultimo minuto (da registrare solo un tentativo di Arfield, tiro di poco a lato). Hazard (9’), Willian (41’) e Moses (89’) i marcatori: soprattutto il belga, DEVASTANTE.
I Red Devils, poi, impegnati nel posticipo del sabato delle 18:30, fanno visita all’Hull City, che scende in campo nel proprio impianto (KC Stadium) da prima della classe (6 punti in 2 giornate): lo United domina, crea una grande quantità di occasioni da rete (almeno 7), ma non riesce a sfondare fino al minuto 92, quando Rooney si incunea in area offrendo un dolcissimo rasoterra per il più fortunato dei suoi, in questo caso Rashford (attaccante classe ‘97, l’anno scorso 5 gol in 11 partite), il primo ad arrivare sul pallone per il facile tap in dello 0-1. E lo Special One (cambio indovinato) gongola.
Altro giro altra capolista: il City di Guardiola, dopo le vittorie del sabato dei rivali, affronta nel posticipo domenicale che chiude la giornata di Premier il West Ham di Bilic, team tosto per chiunque: dopo 18 minuti, però, i Citizens sono già avanti 2-0 (Sterling, Fernandinho), spadroneggiano in lungo e in largo (67% – 33% possesso palla, 22-9 tiri totali), subiscono il gol che accorcia il risultato da parte del “solito” Antonio (chiamato per la prima volta dal nuovo ct della nazionale inglese Allardyce) e poi chiudono definitivamente l’incontro al 92° di nuovo con Sterling (giocatore ritrovato?). 9/9 anche qui.
Pillole degli altri match: pari tra Tottenham e Liverpool (1-1, bellissima sfida), tra Crystal Palace e Bournemouth (1-1, primi punti per entrambe le compagini), tra Southampton e Sunderland (1-1, tra gli ospiti di nuovo a segno Defoe) e tra West Brom e Middlesbrough (scialbo 0-0, Boro ancora imbattuto). Prosegue la rincorsa dell’Everton, che sale al 4° posto in classifica (7 punti) dopo la vittoria in casa con lo Stoke (1-0): primi successi, infine, anche per i campioni del Leicester di Ranieri (2-1 casalingo nel derby “italiano” con lo Swansea di Guidolin, 1° gol stagionale per Vardy) e per l’Arsenal di Wenger, che espugna senza problemi il Vicarage Road di Watford (1-3 il risultato finale, a segno Cazorla, Sanchez e Ozil).