La 1ª giornata di Serie B è andata in archivio con i due pari con gol nei posticipi Novara-Trapani, 2-2, e Cesena-Perugia 1-1.
NOVARA-TRAPANI 2-2
Al rientro in campo dopo la promozione sfiorata nei playoff dello scorso anno Serse Cosmi si è salvato per un pelo nell’insidiosa trasferta di Novara. Gaudenziani di Boscaglia che dimostrano di aver già assorbito il colpo dell’addio di Baroni e che hanno dato più di un grattacapo ai siciliani, che l’anno scorso furono gli ultimi ad arrendersi alla Pescara di Oddo.
Gara da botta risposta al Piola: aperta da Galabinov con un calcio di punizione magistrale al 9’ e rinfocolata dal pari granata di De Cenco bravo a staccare di testa su bellissimo cross di Coronado. Cosmi ha visto anche il brutto infortunio per l’equatoguineano, di origini spagnole, Machin: brutto colpo alla testa e sostituzione necessaria con l’ingresso di Barillà.
Nella ripresa il canovaccio è stato lo stesso: Novara di nuovo in vantaggio praticamente alla stessa distanza, all’8’ per la precisione, con tiro di Sansone respinto da Guerrieri e clamoroso pappina della difesa trapanese con Faragò pronto ad approfittarne.
A quel punto i siciliani parevano non averne in più, con gli azzurri di casa a cercare il gol della sicurezza che però non arrivava. E nel calcio come al solito se non chiudi la partita prima o poi finisce che subisci; e implacabile al 91’ è arrivato il pareggio del Trapani: secondo assist al bacio di Coronado, capocciata di Ferretti e 2-2 finale. Nel pallone capita a volte che chi la dura la vince: Cosmi torna a casa soddisfatto, Boscaglia si mangia le mani: ma siciliani e piemontesi hanno dimostrato di avere buone carte per giocarsi la A.
CESENA-PERUGIA 1-1
Nell’altro posticipo dal profumo di Serie A Drago e l’esordiente Bucchi (fra l’altro ex dell’incontro) si sono divisi anch’essi la posta, pareggiando 1-1 al Manuzzi. Per bianconeri e biancorossi vale lo stesso discorso di cui sopra: è un buon punto messo in cascina sulla strada verso l’ambita promozione.
Dopo un primo tempo fatto con tante schermaglie, e col Grifone umbro più vicino alla marcatura, il gol è arrivato al 58’ con Guberti con un missile da cineteca: tiro a giro di controbalzo splendido su cui Agazzi, ex Milan e Cagliari, nulla ha potuto.
Il Cesena di Drago c’ha messo un po’ per ristabilirsi ma alla prima vera occasione, all’81’, ha trovato il pari: corner di Schiavone, marcatura approssimativa di Alhassan e zuccata vincente di Ligi. Nel finale l’accoppiata Guberti-Del Prete ha sfiorato il colpo gobbo, ma il terzino ha sparato alto da ottima posizione.
Ma va bene così: Drago deve ancora registrare i suoi – specie dopo la partenza di Ragusa – ma possiede una rosa competitiva; Bucchi invece ha esordito bene, mettendo in luce un Perugia pimpante e propositivo. Sul sentiero che porta verso la Serie A Cesena e Perugia possono tranquillamente esserci.