Ventura al debutto, Italia-Francia, foto LaPresse
Ventura al debutto, Italia-Francia, foto LaPresse

Nazionale, per Ventura non buona la prima: Italia-Francia finisce 1-3

Debutto amaro per Giampiero Ventura sulla panchina della Nazionale azzurra: nel test di Bari Italia-Francia finisce 1-3. Tanti errori in difesa e condizione non ottimale.

Il c.t. finisce dunque sconfitto all’esordio, come alcuni suoi illustri predecessori: il mitico Vittorio Pozzo in primis, ma anche Lippi, Donadoni e Prandelli. Nulla di cui disperarsi, sia chiaro. Anche perché la Francia a casa nostra non perde ormai da addirittura 54 anni e si conferma squadra ostica da affrontare sul campo amico.

Eppure Ventura (e non solo lui) sognava un esordio ben diverso in quel San Nicola che l’ha visto per due anni protagonista alla guida del Bari. Niente da fare: l’appuntamento con la vittoria in Nazionale sarà dunque rinviato a lunedì, nel primo vero incontro ufficiale contro Israele, prima gara di qualificazione ai Mondiali 2018.

I segnali più preoccupanti della serata li lancia, con grande stupore, l’insospettabile difesa: quello che era stato uno dei marchi di fabbrica del 3-5-2 adoperato da Conte finisce ferito per ben due volte con due gravi errori di posizionamento (Chiellini combina la frittata per due volte cui Barzagli e Astori non riescono a mettere una pezza) e così dopo il primo tempo l’Italia va all’intervallo addirittura sotto 1-2.

Vantaggio transalpino di Martial al primo tiro in porta dei Bleus (primo gol per il giovanissimo attaccante dello United); raddoppio firmato da Giroud su azione da corner. In mezzo c’è una delle note più liete e consolanti della serata barese: Eder riceve palla largo a destra, s’invola nell’uno contro uno contro l’avversario, cross radente per Graziano Pellé che prende palla spalle alla porta e trafigge Mandanda con un tiro imparabile.

Tutto molto bello, in pieno stile Ventura: Graziano si rimette la Nazionale dopo lo sciagurato rigore contro la Germania a Euro 2016; Giampiero gradisce e lo stadio esplode. Peccato, come detto, che poi a gelare il San Nicola – e Ventura stesso – ci pensi Giroud.

Nella ripresa arriva qualche altra nota lieta: il neo commissario tecnico infatti fa debuttare tutti i nuovi, con Gigio Donnarumma che a 17 anni e 6 mesi diventa il terzo più giovane di sempre nella storia della Nazionale, e con Rugani e Belotti che giocano la loro prima in azzurro; si rivede anche dopo mesi di assenza Verratti, uno che in mezzo al campo servirà come il pane a quest’Italia.

Sulla fascia Florenzi fa meglio di un rivedibile De Sciglio, mentre dall’altra parte Gigio paga forse l’emozione del debutto perché, dopo due parate, si fa sorprendere sul suo palo da Kurzawa, che segna l’1-3 per il suo primo gol in nazionale battendo il portiere del Milan sul palo che avrebbe dovuto coprire.

Finisce dunque così: l’Italia di Ventura è solo agli inizi, qualcosa ha funzionato a sprazzi, sul resto si dovrà lavorare.

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