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Tennis, Us Open 2016, 2° turno/M: Lorenzi, l’impresa è tua!!! Ko Fognini e Giannessi, Ok Murray, Wawrinka e Nishikori.

4a giornata degli Us Open sul cemento di Flushing Meadows, New York, 2° turno, main draw maschile: tra una pausa e l’altra causa pioggia, pronostici rispettati per i “grandi” e cadute di teste di serie “minori”.

Iniziamo dai top ten: cammino immacolato e altro 0-3 per Murray, n°2 del torneo, che in 2 ore e 25 minuti fa fuori lo spagnolo Granollers-Pujol (4-6, 1-6, 4-6), n°45 del ranking. Per lo scozzese, riferiscono i numeri, una sola sconfitta negli ultimi 25 incontri.

Segue a ruota Stan Wawrinka, n°3 del seeding, che prosegue il percorso all’insegna del “non perdo neanche un set” con la vittoria per 0-3(1-6, 6-7, 5-7) con il nostro Alessandro Giannessi, che riesce comunque a impegnare in più di un’occasione lo svizzero nel 2° (5-4 con l’azzurro al servizio, set point mancato e immediato break point vinto dal giocatore elvetico) e nel 3° parziale (solo sul 5-6 per Waw si sblocca la situazione).

Avanti con qualche momento di appannamento anche Nishikori, n°4 del seeding: 3-1 il risultato finale (6-4, 4-6, 6-4, 6-3) con cui il tennista nipponico supera l’astro nascente russo Khachanov (classe ‘96, n°95 del mondo), che torna a casa dopo 2 ore e 35 minuti più che convincenti. Sentiremo parlare di lui.

Lo spazio dedicato ai 10 migliori del mondo si chiude con la “facile” vittoria di Thiem, n°8 del torneo, che in 1 ora e 48 minuti sbriga la pratica Berankis (n°89), sconfitto 6-4, 6-3, 6-2.

Pillole degli altri match: 3° turno per Ferrer, n°11 del torneo, che deve sudare per avere la meglio sul nostro Fabio Fognini, che esce dagli Us Open dopo 3 ore e 28 minuti di battaglia (2-3 il risultato finale per lo spagnolo, 0-6, 6-4, 7-5, 1-6, 4-6, forse fatale il black out nel 4° set), per Kyrgios (n°14), che in meno di 120 minuti sconfigge 3-0 l’argentino Zeballos (7-5, 6-4, 6-4), per Karlovic (n°21, 3-0 a Young, 24 aces) e per Dimitrov (n°22), che ha bisogno del 5° set per sbarazzarsi di Chardy, player francese n°55 del ranking (2-3 lo score del match, 6-4, 4-6, 6-3, 4-6, 2-6).

Fanno le valigie, invece, in 4: F. Lopez, n°16 del tabellone, battuto 1-3 da Sousa (n°36 del ranking, 2-6, 4-6, 6-1, 5-7), Johnson (n°19, secco 0-3 con il giocatore non testa di serie da evitare maggiormente, ovvero Del Potro, che va al 3° turno con un 6-7, 3-6, 2-6), Zverev (n°27, 1-3 a sorpresa con l’inglese Evans, 4-6, 4-6, 7-5, 2-6 in 3 ore e 11 minuti).

L’impresa di giornata, infine, la firma il nostro Paolo Lorenzi (veterano del circuito, classe ‘81), che dopo un’autentica maratona (4 ore 58 minuti di gioco) piega al tie-break del 5° e decisivo set la resistenza del suo avversario, l’altrettanto navigato player transalpino Gilles Simon (classe ‘84, n°31 del mondo e testa di serie n°30). Il 5° set, per la cronaca, un vero delirio: servizio perso 10 volte su 12 e 2 match point sprecati dal francese. 3° turno con Murray: sognare è lecito.

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