Gabriel Jesus Ecuador-Brasile Qual. Sudamerica Russia 18, foto Ap
Gabriel Jesus Ecuador-Brasile Qual. Sudamerica Russia 18, foto Ap

Qualificazioni Sudamerica Russia 2018: ok Brasile, Argentina e Colombia; male il Cile

Qualificazioni Sudamerica Russia 2018: nella notte sì è disputata la 7ª giornata. Bene il Brasile, l’Argentina di Messi e la Colombia; perde invece il Cile.

ECUADOR-BRASILE 0-3. Un debutto fantastico, quello di Tite sulla panchina verdeoro. La nuova Seleção, sfruttando anche e ancora la lunga onda emotiva suscitata dall’oro olimpico di Rio 2016, sbanca lo stadio di Quito, dove non vinceva dall’’83, travolgendo 0-3 la Tri.

Dopo un inizio di marca ecuadoregna, i verdeoro si sciolgono con Renato Augusto e Neymar. A fine primo tempo Alisson (neo portiere romanista) fa buona guardia su Loboa.

Nella ripresa Tite trova la svolta, accentrando Neymar e inserendo l’ex interista Coutinho al momento giusto. La doppia mossa paga: l’asso del Barça e il madridista Marcelo vanno vicino al bersaglio grosso, poi Gabriel Jesus – assoluto migliore in campo – al 24’ si guadagna il rigore che O’Ney trasforma. Di lì in poi per il Brasile è un gioco da ragazzi controllare la partita (in mezzo l’espulsione dell’ecuadoriano Paredes) e dilagare nel finale con la doppietta dello stesso Gabriel Jesus (prossimo sposo del Manchester City: raggiungerà Guardiola a gennaio 2017).

ARGENTINA-URUGUAY 1-0. Sempre e comunque nel segno di Messi. Neanche due mesi dopo lo sconquasso di East Rutherford, con la terza finale consecutiva persa dalla sua Albiceleste (la seconda di fila in Copa America contro il Cile) Leo Messi si riprende lo scettro di leader della Selección segnando il gol decisivo che spezza le reni all’Uruguay: per la Pulce è il 56esimo gol in Nazionale.

È il debutto in panchina di Edgardo Bauza, ed è il debutto dal primo minuto di Paulo Dybala: dopo l’emozione iniziale la Joya si scioglie colpendo pure un clamoroso palo al 32’. Poi però la gara dello juventino finisce anzitempo per colpa di una doppia ammonizione che lo manda negli spogliatoi: Paulo finisce fra le lacrime, consolato da Messi e Di Maria e accompagnato dal coro dell’intero stadio di Mendoza che percepisce il suo stato d’animo e lo consacra al pubblico giubilo, per il presente e per il futuro.

Il gol di Messi è arrivato poco prima, con un controllo di tacco in giravolta e un sinistro al limite che ha beffato Muslera. Celeste non pervenuta: serataccia sia per Cavani che per Suarez.

COLOMBIA-VENEZUELA 2-0. A Barranquilla va in scena lo show di James Rodriguez, che rigenerato dalla cura Pekerman. Il madridista prima dell’intervallo sigla il vantaggio dei Cafeteros, su sponda di Bacca, finta di corpo sul diretto avversario e destro sul primo palo; poi nella ripresa manda in gol MacNelly Torres all’82’. Fra gli italiani male Bacca (tre grandi occasioni divorate e un rigore mangiato sull’1-0), molto meglio il neojuventino Cuadrado dal momento dell’ingresso in campo.

PARAGUAY-CILE 2-1. I bicampioni d’America incappano in una serata storta ad Asuncion e finiscono impallinati 2-1 dall’Albirroja, che in tre minuti fra 5’ e 8’ serve un uno-due micidiale firmato da Silva e Romero. A nulla vale per i cileni il gol di Vidal 35’; Cile impacciato, Paraguay che lotta su ogni pallone e anche nella ripresa va vicino più volte alla marcatura. Al 93’ il capitano della Roja, l’interista Medel, si becca pure il rosso per le eccessive proteste.

BOLIVIA-PERÙ 2-0. Colpo interno de La Verde andina, che a La Paz fulmina 2-0 il più quotato Perù. Per la nazionale di Baldivieso vanno a segno Escobar e Raldes.

CLASSIFICA: Argentina 14 punti; Uruguay, Colombia ed Ecuador 13; Brasile e Paraguay 12; Cile 10; Bolivia 6; Perù 4; Venezuela 1.

PROSSIMO TURNO (martedì): Brasile-Colombia; Venezuela-Argentina, Uruguay-Paraguay, Cile-Bolivia e Perù-Ecuador.

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