6a giornata degli Us Open, cemento di Flushing Meadows, New York: il 3° turno del tabellone maschile si completa all’insegna dei successi di tutte le teste di serie. O quasi.
La nostra narrazione comincia dalla cima della classifica: Andy Murray, n°2 del mondo e n°2 del torneo, deve faticare più del previsto con il nostro Paolo Lorenzi, n°40 del ranking e veterano del circuito (classe ‘81), che esce tra gli applausi del pubblico dopo un match di 3 ore e 2 minuti, in cui le differenze tra i due giocatori, soprattutto nei primi due parziali, non si sono viste (1-3 il punteggio finale per il player di Glasgow, 6-7, 7-5, 2-6, 3-6).
Salva un match point (sul 6-5 e servizio dell’avversario nel tie-break del 4° set), ribalta la situazione e chiude agevolmente nel 5° set: questo in estrema sintesi l’incontro di Wawrinka (n°3 del tabellone), costretto a una maratona (4 ore e 7 minuti) con Daniel Evans, racchetta inglese (1990) n°64 del ranking (quest’anno 3 titoli e uno score di 38 vittorie e 19 sconfitte) che sfiora l’impresa con un giocatore molto più quotato di lui (2-3 lo score finale, 6-4, 3-6, 7-6, 6-7, 2-6).
Con molti meno grattacapi, invece, passa il turno Nishikori, n°6 del tabellone: dopo aver perso il 1° set con Mahut (n°42), infatti, il tennista del Sol Levante si risveglia e annienta il suo avversario, lasciandogli nel corso degli altri 3 set soltanto 5 giochi (4-6, 6-1, 6-2, 6-2 in 2 ore e 19 minuti).
La parentesi top ten si chiude con un altro successo: Thiem (austriaco classe ‘93), n°8 del seeding, ha bisogno di quasi 3 ore per chiudere 3-1 con lo spagnolo Carreno-Busta (n°39, classe ‘91), che oppone una strenua resistenza fino al 7-5 finale (1-6, 6-4, 6-4, 7-5 in 2 ore e 52 minuti).
Pillole degli altri match: continua il sogno per Karlovic (n°21 del torneo), che a 37 anni entra per la prima volta negli ottavi degli Us Open (3-0 al 19enne Donaldson, 6-4, 7-6, 6-3 in 2 ore e 5 minuti) e Dimitrov (n°22 del torneo), che in 2 ore e 42 minuti supera 1-3 il portoghese Sousa, n°36 del ranking (4-6, 1-6, 6-3, 2-6), mentre vengono eliminati Ferrer (n°11 del tabellone), abbattuto 3-0 (7-6, 6-2, 6-3 in 148 minuti) dalla macchina da guerra Del Potro, che fin qui non ha concesso un set ai propri rivali, e Kyrgios, n°14 del seeding, costretto al ritiro causa anca quando era sotto 1-2 (6-4, 4-6, 1-6) con Marchenko, tennista ucraino n°63 del ranking.