6a giornata degli Us Open 2016, cemento di Flushing Meadows, New York: passiamo al tabellone femminile, che propone gli altri 8 match del 3° turno. 0 sorprese e poco pathos: le teste di serie, infatti, rispettano i favori dei pronostici.
Cominciamo in ordine di ranking: la più alta di grado in campo, la n°1 del mondo e testa di serie n°1 del torneo, Serena Williams, lascia le briciole alla Larsson, n°47 del mondo, disintegrata 6-2, 6-1 in 61 minuti. Fin qui, per la più giovane delle sorelle Williams, un Us Open formato “allenamento”: 0 set lasciati alle sue avversarie e incontri di poco più di un’ora.
Continua il percorso netto anche per la n°4 del torneo Agnieszka Radwanska, che in 1 ora e 12 minuti sovrasta Caroline Garcia, n°25 del torneo, smantellata 6-2, 6-3.
Suda, e non poco, Simona Halep, n°5 del seeding, che soltanto alla fine del 3°set riesce a breakare l’ostica giocatrice ungherese Timea Babos, n°31 del main draw e classe ‘93: 1-2 il punteggio finale per la tennista rumena, 1-6, 6-2, 4-6 maturato dopo 2 ore e 10 minuti di autentica battaglia e un’infinità di palle break da una parte e dall’altra.
Il racconto delle teste di serie prosegue con Venus Williams, n°6 del torneo, che asfalta la Siegemund, n°26 del tabellone: 0-2 in 1 ora e 20 di gioco, 1-6, 2-6 e ottavi di finale conquistati in grande stile.
Chiudiamo l’ampio spazio dedicato alle top ten con l’ennesima vittoria per 2 set a 0 di Karolina Pliskova, n°10 del torneo: a fare le spese della player ceca, questa volta, è Anastasia Pavlyuchenkova, n°17 del tabellone, piegata 6-2, 6-4 in 77 minuti.
Pillole degli altri match: inarrestabile la Suarez Navarro (n°11 del torneo), che porta avanti il suo percorso immacolato (cioè senza perdere un set) grazie al 2-0 (6-4, 6-3) rifilato alla Vesnina (n°19 del torneo), così come la Shvedova, tennista kazaka n°52 del ranking, che accede agli ottavi senza intoppi (0 set persi finora, ieri vittoria 2-0 con la Zhang [n°51 del mondo], 6-2, 7-5). Passa il turno, infine, anche Anna Konjuh, giovanissima (1997) tennista ungherese n°92 del mondo, che dopo aver fatto fuori la Bertens (n°20 del torneo) e la Nara, manda a casa anche la Lepchenko, l’uzbeka-statunitense n°68 del mondo, sconfitta 2-1 dopo 1 ora e 37 minuti di gioco (6-3, 3-6, 6-2).