Frank IAM Cycling Vuelta 2016, foto Tim de Waele
Frank IAM Cycling Vuelta 2016, foto Tim de Waele

Vuelta 2016, Frank in solitaria sul Camins del Penyagolosa; Cataldo 5°. Quintana controlla

Lo svizzero Mathias Frank trionfa in solitaria nella 17ª tappa della Vuelta a España 2016, con arrivo sul Camins del Penyagolosa. Alle spalle Konig e Gesink.

Gara caratterizzata da una folta fuga composta da ben 28 elementi, che scatta dopo il primo GPM (vinto da Omar Fraile della Dimension Data) e dopo una serie di allunghi tentati: nella maxi fuga finiscono innanzitutto gli italiani Dario Cataldo (Astana) e Kristian Sbaragli (Dimension Data), insieme a Mathias Frank, Clément Chevrier, Marcel Wyss (IAM Cycling), Robert Gesink, Bram Tankink (LottoNL-Jumbo), Simon Gerrans, Magnus Cort Nielsen (Orica-BikeExchange), Pavel Kotchekov (Katusha), Pello Bilbao, Jaime Roson (Caja Rural), Scott Thwaites, Christoph Pfingsten (Bora-Argon 18), Michal Golas, Leopold König (Team Sky), Silvan Dillier (BMC Racing), Stéphane Rossetto (Cofidis), José Herrada, Imanol Erviti (Movistar), Perrig Quemeneur (Direct Energie), Axel Domont (Ag2r – La Mondiale), Matthieu Ladagnous (FDJ), Haimar Zubeldia (Trek-Segafredo), Bart De Clercq (Lotto Soudal), Kristjian Durasek (Lampre-Merida) e Michael Gogl (Tinkoff); a questi si aggiunge dopo una quindicina di chilometri Maxime Bouet (Etixx – Quick Step).

Il distacco dal gruppo sale presto in maniera parecchio cospicuo e intorno ai 100 km di gara giunge fino ai 7’30”; la Movistar e le altre squadre dei big della generale non hanno nessun interesse a forzare i tempi. A quel punto la BMC prende il comando delle operazioni, mandando al contrattacco Jempy Drucker e Ben Hermans e aumentando l’andatura dell’intero gruppo. La squadra americana d’altronde è prima nella classifica a squadre e riesce a far scendere il ritardo a 5’30” a 40 chilometri dalla conclusione; il gap da quel momento in poi si attesta sui 6’.

Nel frattempo nel gruppo degli attaccanti Cataldo e Frank danno vita a un tentativo che prende 30” sui compagni di fuga: con quel vantaggio l’italiano dell’Astana e lo svizzero capitano della IAM Cycling imboccano la salita conclusiva; dietro Tankink e Golas provano a forzare l’andatura.

Sull’ultima asperità Frank riesce ad allungare su Cataldo; fra gli inseguitori, nonostante uno Sbaragli generoso, il più attivo è Gesink che prende il comando delle operazioni insieme a Konig. I due italiani attaccanti non ce la fanno a resistere (Cataldo chiuderà 5°; Sbaragli 18°) e a quel punto gli stessi Gesink e Konig si lanciano all’inseguimento di Frank, ma lo svizzero riesce a farcela e a transitare sul traguardo a braccia levate anticipandoli di qualche secondo.

Nel gruppo dei big, visto leggermente in flessione Chris Froome (Sky) Alberto Contador (Tinkoff) decide di accelerare seguito da Esteban Chaves (Orica BikeExchange); Nairo Quintana non si fa fregare e a quel punto il Keniano Bianco trionfatore dell’ultimo Tour decide di andare del suo passo, senza perdere le ruote dei big; sulla linea del traguardo transita prima Contador, poi seguito dallo stesso Froome, Quintana e Chaves.

Tutto immutato nella generale. Domani la 18ª tappa Requena-Gandìa di 200km 

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