10a giornata degli Us Open 2016, cemento di Flushing Meadows, New York: i quarti di finale dei due tabelloni si chiudono con un risultato inaspettato tra i gentlemen e con ulteriori conferme tra le ladies.
Andiamo in ordine di orario: i primi a scendere in campo, infatti, sono Nishikori, n°6 del seeding, e Andy Murray, n°2. Un match, lo diciamo subito, che non tradisce le attese, anzi, si rivela una vera e propria battaglia infinita (4 ore e 3 minuti di gioco) fatta di momenti di assoluto dominio (1° e 4° set), di parziali equilibratissimi (decisi da un paio di break) e di un 5° e decisivo “folle” set di oltre un’ora in cui i due giocatori si sono strappati a vicenda il servizio, fino all’11° gioco, quando il giocatore giapponese, con lo scozzese in battuta, è riuscito sul 40-30 a capitalizzare la palla break, chiudendo poi 7-5 senza sprecare i due match point sul 40-15.
L’ultimo quarto di finale maschile, poi, si rivela meno combattuto delle previsioni: Wawrinka, infatti, n°3 del torneo, riesce a imporsi sullo “spauracchio” Del Potro, tornato ad alti livelli (ex n°6 del mondo e ora n°142 del ranking dopo non aver giocato per due anni) per 3 set a 1, in un match sicuramente non facilissimo (3 ore e 17 minuti di gioco), ma che dopo i primi 2 set (vittoria dello svizzero nel primo al tie-break 6-7 (1 ora di gioco) e successo dell’argentino nel secondo [6-4 in 55 minuti]), si è avviato inesorabilmente verso il tennista di Losanna, che entra in semifinale per la 3a volta in carriera, la 2a consecutiva (1-3 punteggio finale, 6-7, 6-4, 3-6, 2-6).
Nel tabellone femminile, invece, la 3a semifinalista è Karolina Pliskova, n°10 del torneo, che rispetta i favori del pronostico con la Konjuh, la scatenata 18enne giocatrice croata (chiedere alla Radwanska, sconfitta negli ottavi 2 set a 0) fin qui perfetta: 0-2 in 59 minuti per la tennista ceca, che spadroneggia dal primo all’ultimo istante, permettendosi anche il lusso di non concedere neanche una palla break alla propria avversaria.
Chiude il cerchio, infine, la n°1 del mondo e la n°1 del torneo Serena Williams, che vola in semifinale dopo una lotta di 2 ore e 17 minuti con l’ostica Simona Halep, giocatrice rumena n°4 del seeding, che dopo essere riuscita ad aggiudicarsi il 2° set (4-6) e aver mancato 2 palle break all’inizio del 3° e decisivo parziale (15-40 sul servizio della tennista del Michigan), cede di schianto (6-2, 4-6, 6-3 il punteggio finale).