Premier League, 4a giornata: 13:30 Manchester United – Manchester City, probabili formazioni

Siamo solo alla 4a giornata e tra 60 minuti va già in scena il primo vero BIG MATCH dell’anno di Premier League, quella partita che ogni cultore di calcio deve guardare, dal proprio divano di casa, dal cellulare o allo stadio, con ammirazione e riverènza.

Si parla, per i meno calciofili, dello storico e accesissimo derby di Manchester.

Queste le probabili formazioni di un incontro stellare: i Red Devils, allenati dall’unico e inimitabile “Special One” Jose Mourinho (2 Champions League, 3 Campionati Inglesi, 1 Spagnolo, 2 Italiani…), hanno come unico indisponibile l’armeno Mkhitaryan (infortunio alla coscia) e dovrebbero schierarsi con un 4-2-3-1 che dal centrocampo in su è pauroso.

De Gea (spagnolo classe ‘90) in porta, centrali l’interessantissimo Bailly, un ‘94 nazionale ivoriano, e Blind, sicurezza olandese da 3 anni nelle file dei Rossi di Manchester, terzini una delle bandiere dal club, Luis Antonio Valencia (ecuadoregno classe ‘85, dal 2009 qui), detto “El Ferrari” per le sue scorribande ad alta velocità sulla fascia, e Luke Shaw, 21enne nazionale inglese.

Appena si sale a centrocampo l’ago si impenna: il più “debole”, , infatti, ma giocatore indispensabile e che in campo si fa rispettare, è Marouane Fellaini, 194 cm di “cestone”, nazionale belga, recupero palloni e colpi di testa in ogni senso. Subito dopo arriva l’artiglieria pesante: Pogba, che sosta “dietro” assieme a Fellaini, poi Mata, capitan Rooney (dal 2004 con i Red Devils) e Martial, tutti in appoggio al re Zlatan Ibrahimovic, che fin qui, per la cronaca, ne ha fatti 3 in 3 partite.

Di fronte a cotanta forza, Pep Guardiola, pluridecorato e nuovo allenatore dei Citizens, risponde così: altro 4-2-3-1 con Claudio Bravo (prelevato in estate dal Barça) tra i pali, reparto difensivo con Clichy e Sagna (che torna dopo 2 gare di assenza) terzini e con Stones (nazionale inglese classe ‘94, 55,6 milioni di euro pagati all’Everton) e Otamendi centrali, centrocampisti arretrati Delph e Fernandinho, tridente Nolito (preso dal Celta Vigo per 18 milioni)-de Bruyne-Sterling dietro l’inedita punta David Silva, che fa l’Aguero della situazione, squalificato e grande assente del match. Indisponibili, tra i celesti di Manchester, anche Gundogan e il nuovo e talentuosissimo (50 milioni versati allo Schalke) acquisto Leroy Sané, nazionale tedesco del 1996.

Manchester United: De Gea, Bailly, Blind, Valencia, Shaw, Fellaini, Pogba, Mata, Rooney, Martial, Ibrahimovic.

Manchester City: Bravo, Otamendi, Stones, Clichy, Sagna, Delph, Fernandinho, Nolito, De Bruyne, Sterling, Silva.

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