Serie A, giornata di diluvi ed emozioni pazze, questa 3ª di Serie A. La Roma va sotto alla Samp e al diluvio, ma nella ripresa ci pensa Totti! Male il Milan; rimonta Atalanta.
BOLOGNA-CAGLIARI 2-1. Passo indietro all’anticipo dell’ora di pranzo di Serie A . Nel derby del rossoblù sorride la squadra di Donadoni: il Dall’Ara evidentemente porta bene ai felsinei, che vanno in vantaggio con Verdi, si ritrovano in superiorità numerica per l’espulsione di Storari, raddoppiano con il baby Di Francesco e poi resistono al disperato assalto cagliaritano che produce il 2-1 di Bruno Alves.
Per i tre marcatori sono tutti primi gol: per Verdi, con la maglia del Bologna; per il figlio d’arte Di Francesco (settimana incredibile, con tre gol fra Under 21 e campionato) e per il veterano campione d’Europa portoghese.
ROMA-SAMPDORIA 3-2. Per le gare del pomeriggio, partiamo dal folle pomeriggio dell’Olimpico, con la Roma che ride, va all’inferno, finisce sotto alla tempesta – letterale – di un diluvio che sembra un flagello divino e poi risorge con uno che a Roma – sponda giallorossa – viene quasi paragonato a un dio: Francesco Totti.
Spalletti lo spedisce in campo quando i suoi, dopo l’intervallo, sono sotto 1-2 (a Salah hanno risposto Muriel e Quagliarella); sembra la mossa della disperazione, quella di far entrare il vecchietto in un pomeriggio che sembra scalognato – con la gara sospesa per oltre un’ora per via del nubifragio; e invece entra Er Pupone e per la Roma è di nuovo sole all’improvviso.
I giallorossi cingono d’assedio la porta di Viviano che fa quello che può ed è miracoloso più volte, ma che si arrende al 2-2 di Dzeko su assist dello stesso Totti. L’assedio continua pure nel finale e produce l’incredibile epilogo: al 93’ rigore per l’ASR, sul dischetto manco a dirlo va lui e Francesco si porta Totti la Roma sulle spalle. Come ad aprile col Torino, Spalletti trova il suo salvatore. Che giocatore, signori: quando smetterà, la Serie A non sarà più la stessa.
MILAN-UDINESE 0-1. Chi invece in casa ci cade è il Milan di Vincenzo Montella, che finisce trafitto proprio all’89’ da Stipe Perica, un nome che non dice niente ma che si iscrive di fatto nella black list degli assassini sportivi del Diavolo Rossonero.
Non che il Milan avesse dominato, anzi: possesso palla ristagnante e pochissime idee (solo una traversa di Sosa), con la sensazione che quello milanista sia sempre un cantiere aperto. Proprio quando la gara si stava avviando sullo 0-0, che all’Udinese già faceva comodo, un lampo dal nulla: cross di Badu, correzione di Perica, deviazione sotto misura di Abate che risulta decisiva e Donnarumma che viene battuto. Montella mastica amaro, la banda udinese torna a casa con un successo insperato. Per il Milan è già notte fonda, con due sconfitte di fila.
ATALANTA-TORINO 2-1. L’Atalanta e il bomber che non t’aspetti: si chiama Franck Kessié, ha 19 anni e batte bandiera ivoriana e rischia di diventare seriamente un fenomeno. È lui che risolve la pratica per la Dea bergamasca, che era andata sotto per il vantaggio granata firmato Falque e che fa il ribaltone grazie a Masiello e al rigore del centrocampista ex Cesena. Fra i migliori, Kessié finora ha fatto 4 tiri nello specchio e 4 gol: meglio del Pipita, meglio di Lewa, meglio di Messi… e ci fermiamo qui.
Per la cronaca espulsi entrambi i tecnici: clamoroso il rosso rimediato a Gasperini, reo di proteste troppo focose mentre invece stava richiamando lo stesso Kessié. Quando la foga ti prende…
CHIEVO-LAZIO 1-1. Primo tempo sonnolento, ripresa movimentata e difensori… goleador. Chievo e Lazio si dividono la posta: Gamberini e De Vrij decidono la gara fra 6’ e 9’. Fra i clivensi bene Cacciatore e Hetemaj; nella Lazio determinante l’ingresso di Keita nella ripresa. I figliol prodighi tornano sempre a casa.
GENOA-FIORENTINA rinviata.