Conclusa la 2ª giornata di Bundesliga: il Werder va in vantaggio ma poi si fa rimontare 1-2 dall’Augsburg; fa peggio il Mainz, raggiunto sul 4-4 dall’Hoffenheim!
WERDER BREMA-AUGSBURG 1-2. Viktor Skrpinik è già a serio rischio. Dopo l’eliminazione dalla Coppa di Germania e il tennistico 6-0 contro il Bayern, il Werder Brema perde pure la prima in casa in Bundesliga contro l’Augsburg, che vince in rimonta, trova i primi punti di questo campionato e fa vedere le streghe in casa biancoverde.
La squadra di Dirk Schuster merita già nel primo tempo, con l’islandese Alfred Finnbogason che sfiora in più occasioni il gol; il gol però lo trova il Werder che prima squilla con l’uomo più atteso, l’ultimo arrivato Serge Gnabry, e poi trova il vantaggio su rigore al 45’ concesso per un fallo maldestro di Hinteregger su Junuzovic; dal dischetto Johansson spiazza Hitz, nonostante i consigli che Finnbogason aveva impartito al suo portiere.
Lo svantaggio per l’Augsburg però è immeritato e al rientro in campo i verderossobianchi cominciano a premere decisamente sull’acceleratore: al 52’ la pressione premia con Gouweleeuw che sfrutta la marcatura fasulla di Gebre Selassie e fa 1-1.
Il Werder sembra sulle gambe, Skripnik prova ad alzare il baricentro ma si espone così alle ripartenze dell’Augsburg che al 72’ completa la rimonta: l’arbitro valuta fuori area un contatto fra Sané e Finnbogason che era da rigore; dalla punizione il mancino di Satfylidis sorprende Wiedwald sul suo palo e fa traballare paurosamente la panchina bremese.
MAINZ-HOFFENHEIM 4-4. La partita pazzesca va in scena alla Coface Arena di Magonza: Mainz e Hoffenheim danno vita a un pirotecnico 4-4, con i padroni di casa che finiscono rimontati dal 4-1 con cui avevano chiuso il primo tempo! Il Mainz non si risolleva dopo la sconfitta contro il Dortmund gettato al vento un’occasione d’oro.
Neppure il tempo di iniziare che De Blasis su azione di calcio d’angolo pesca un preciso colpo di testa sotto l’incrocio al 4’; a metà del primo tempo su assistenza di Öztunalı l’argentino fa addirittura doppietta. Neppure il tempo di festeggiare che gli Zerocinque calo addirittura il tris col colombiano Cordoba che punisce il colpevole Baumann: è 3-0, l’Hoffenheim è al tappeto.
A quel punto, con la partita che sembra compromessa, la squadra di Nagelsmann non ha più niente da perdere e prova a fare il miracolo: la spinta la dà il croato Kramaric che a 5’ dall’intervallo manda a segno Sandro Wagner. Ma è un fuoco di paglia, perché pochissimi istanti dopo Öztunalı si fa rendere il favore da De Blasis e fa 4-1!
Sembra chiusa, e il secondo tempo ha già un ritmo compassato; poi però l’agonismo prende il sopravvento, Bussmann rimedia un rosso fra le proteste dei padroni di casa e lì l’Hoffenheim capisce che può farcela a scalare quella montagna insormontabile: gli ospiti cominciano a macinare gioco e nel giro di due minuti Uth valorizza al meglio gli assist di Kramaric e Schwegler.
Incredibile, si è sul 4-3: il pari comincia a essere nell’aria, prima Rudy spreca, poi Sandro Wagner colpisce la traversa, ma l’incredibile pareggio arriva comunque firmato dal magiaro Adam Szalai, che a 5’ dalla fine riceve palla ancora da Kramaric e batte Lössl. Martin Schmidt si mangia le mani: sono due punti buttati alle ortiche dai suoi.