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Gianluca Brambilla, Valerio Conti, Davide Formolo

Vuelta a Espana 2016, l’Italia c’è: Felline, Formolo, Brambilla e Conti sugli scudi

Un’Italia convincente, quella impegnata sulle strade della Vuelta a Espana 2016: due vittorie di tappa, una maglia verde e tante prestazioni convincenti di talenti giovani e con un grande futuro dinanzi.

Un corridore azzurro sul podio di Madrid c’è salito: è Fabio Felline (Trek-Segafredo), maglia verde perché primo nella classifica a punti. Un premio alla costanza e all’alto rendimento del torinese, un traguardo che lascia definitivamente alle spalle un brutto periodo. Clicca qui per un focus .

Non avevamo un vero corridore in grado di puntare alla classifica generale, essendo fuori gara sia Vincenzo Nibali che Fabio Aru. Invece una top 10 la conquistiamo grazie a Davide Formolo (Cannondale-Drapac), nono al cospetto dei grandi delle due ruote.

Dopo la perla di La Spezia al Giro d’Italia 2015 non era riuscito a dar continuità a quel superbo risultato, la Roccia di Negrar. Ora, a distanza di un anno e mezzo, il ventitreenne veronese pone la prima pietra miliare alla sua carriera da corridore di grandi giri: dopo aver inseguito una vittoria di tappa inserendosi in più tentativi di fuga, ha saputo tenere duro nei giorni più impegnativi e, pur perdendo tanto tempo a cronometro, suo tallone d’Achille, ha resistito all’assalto di coloro che lo precedevano in classifica.

Buone notizie anche dai due compagni di squadra del ventitreenne veneto, Moreno Moser e Davide Villella (Cannondale-Drapac),che hanno più volte tentato la via del successo parziale, ma hanno anche dato man forte ai propri capitani (lo stesso Formolo e Andrew Talansky) in ogni circostanza.

Chi prosegue il suo anno magico è Gianluca Brambilla. Ai successi al Challenge Mallorca e al Giro d’Italia, oltre a tante performance di rilievo – su tutte, quella alle Strade Bianche – ecco la vittoria ad Aramon Formigal davanti alla maglia rossa Nairo Quintana. A 29 anni, il lombardo della Etixx-Quick Step ha finalmente raggiunto la maturità.

Poi c’è Valerio Conti. L’avevamo applaudito all’ultima Corsa Rosa per l’eccellente servizio prestato al fianco del suo compagno di squadra in Lampre-Merida Diego Ulissi. Qui sfrutta benissimo le chance a sua disposizione e va a prendersi la bellissima tappa di Urdax-Dantxarinea. Non dimentichiamo che anche in questo caso si tratta di un classe ’93 – che colse la sua prima vittoria tra i professionisti nelle vesti di stagista (era il Beghelli 2014) – e che ora si sta avviando verso un futuro promettente.

I giovani scalpitano, ma i “vecchietti” si fanno rispettare. È il caso di Michele Scarponi (Astana), che approfitta dell’occasione per fare classifica e perde la top 10 proprio nell’ultima frazione; è il caso di Daniele Bennati, più volte piazzato e sempre nella mischia negli arrivi di gruppo.

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