La stagione WorldTour 2016 si chiuderà sabato 1 ottobre con Il Lombardia, quinta e ultima Classica-Monumento dell’anno. Si giunge all’edizione numero 110 del prestigiosissimo evento nato nel 1905 (primo Giovanni Gerbi) ed attualmente organizzato da RCS Sport.
Ha mutato di continuo il suo tracciato, ma ha lasciato intatto quel grado di difficoltà che la rende la più impegnativa delle gare del calendario internazionale. Anche quest’anno, dunque, garantirà un’alta dose di spettacolo. Il recordman della kermesse è Fausto Coppi, vincitore per cinque volte, mentre l’ultima firma è quella di Vincenzo Nibali, capace di rompere il digiuno azzurro nelle monumento dopo sette anni.
Doppia diretta per la Classica delle foglie morte: live su Rai 3 (anteprima su Rai Sport dalle 14.30) dalle ore 15.15 e su Eurosport dalle 16.
I 240 km da Como a Bergamo metteranno davvero alla prova i corridori ancor più che negli anni passati. Ben 4400 sono infatti i metri di dislivello, il 65% dei quali negli ultimi 115 chilometri: un percorso che aspira a trovare un degno erede di Vincenzo Nibali, trionfatore dodici mesi fa. Lo start, come si è detto, avverrà da Como (da Via Napoleona alle 10.50): da qui comincerà una prima parte all’insegna della tradizione, con i passaggi per Cantù, Erba, Asso e Onno fino alla scalata della Madonna del Ghisallo, il simbolo della Classica delle foglie morte, stavolta affrontata dal versante di Bellagio.
È una salita di 8.5 km al 6.2 % di pendenza media (punte al 14%) dopo la quale, oltrepassati Asso, Pusiano e Oggiono, si salirà verso il Colle Brianza (non valido come GPM), che porterà il plotone in provincia di Bergamo, a Calusco d’Adda precisamente. Qui la seconda difficoltà di giornata, i 14 tornanti del Valico di Valcava (9,6 km al 9%, punte al 17%). Dopo la discesa tecnica su Costa Valle Imagna si supererà lo strappo di Berbenno e si arriverà ai piedi dell’inedita salita di Sant’Antonio Abbandonato, lunga 6.5 km con pendenza media del 8.9% (max al 15%).
Discesa e poi seconda inedita salita verso Miragolo San Salvatore – 8.7 km al 7%, max 11% – seguita da un breve tratto in discesa e uno nuovo ancora all’insù verso Selvino. Qui si entrerà attraverso Porta Garibaldi a Bergamo Alta, dove prima del traguardo del Sentierone ci sarà modo di affrontare un ultimo strappo di 1500 metri che finirà ai meno 1800 metri (pendenze superiori al 10%). Ultima curva a 250 metri verso destra.
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