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Spettacolo sul San Luca: Esteban Chaves vince il Giro dell’Emilia 2016

Un Giro dell’Emilia 2016 appassionante si conclude nel segno di Esteban Chaves: il colombiano in forza alla Orica-BikeExchange è il più forte sulle rampe del San Luca e si impone davanti al francese Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) e al connazionale Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac). Per il secondo anno consecutivo, ancora in mano straniera la classica italiana organizzata dal GS Emilia.

Squadre allineate alle ore 11.30 per la partenza: 213 i km previsti con una prima parte in linea e una finale in circuito. Andatura sostenuta fin dall’inizio, ma otto uomini riescono a sganciarsi dal gruppo: Pierre Roger Latour (Ag2r La Mondiale), Alexandre Geniez (Fdj), Alessandro De Marchi (BMC), Alberto Nardin (Androni Sidermec), Lorenzo Rota (Bardiani Csf), Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen), Jens Keukeleire (Orica BikeExchange) e Thomas Degand (Wanty Group Gobert).

I battistrada arrivano a Porta Santo Stefano, entrata di Bologna, con un vantaggio di tre minuti sul plotone principale. Dopo aver scollinato insieme per la prima volta sul San Luca, si frantumano in occasione del secondo passaggio, con i soli Latour, De Marchi e Nardin in testa, con 32″ su Geniez e due minuti scarsi sul gruppo in cui è pimpante in prima posizione Diego Rosa (Astana).

Quando mancano sole due scalate al San Luca, meno di 20 km all’arrivo, è bagarre davanti (De Marchi e Latour staccano Nardin) e soprattutto dietro, dove la Astana è sempre lì a controllare gli avversari. Tra i ritiri eccellenti, anche Bauke Mollema (Trek-Segafredo), atteso alla vigilia, mentre si staccano i due Bmc Samuel Sanchez e Philippe Gilbert. Dopo essere scollinati in testa anche al penultimo passaggio, il Rosso di Buja e il collega transalpino cominciano l’ultima tornata con un margine di 50 su ciò che rimane del gruppo (scarsi quaranta elementi).

Ai 5 km Latour sbaglia una curva, ma De Marchi lo attende ed insieme proseguono la corsa, sebbene gli inseguitori siano ormai quasi rientrati. Comincia così l’ultima ascesa del San Luca: il friulano si rialza definitivamente, poco dopo tocca all’altro, risucchiato dal suo compagno di squadra Jan Bakelants. Sembra potersi avviare verso il bis il corridore belga, ma dopo il tentato attacco di Fabio Aru è Esteban Chaves a piazzare il colpo vincente.

Il colombiano si prende il Giro dell’Emilia 2016 già vinto nel 2011 e nel 2012 dai suoi connazionale Carlos Betancur e Nairo Quintana. E la festa sudamericana si conclude col terzo posto di Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), che dopo aver sfruttato il lavoro di Davide Formolo va a chiudere il podio dietro il francese Romain Bardet (Ag2r La Moondiale), secondo.

Un nuovo sigillo, dunque, per il forte scalatore che appena due settimane fa è giunto terzo alla Vuelta a Espan (dopo essere già arrivato secondo all’ultimo Giro d’Italia): questa appena centrata è la prima vittoria in una Classica, una delle più impegnative del calendario ciclistico. Ai piedi del podio giunge Fabio Aru, comunque in crescendo di condizione nelle ultime uscite. Ottavo posto per Diego Ulissi (Lampre-Merida), nono e decimo per altri due componenti della Cannondale, vale a dire Davide Villella e Moreno Moser.

Ordine d’arrivo:

1 Johan Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) 5:27:28
2 Romain Bardet (AG2R La Mondiale) +0:02
3 Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) +0:03
4 Fabio Aru (Astana) +0:03
5 Jan Bakelants (AG2R La Mondiale) +0:10
6 Rodolfo Torres (Androni Giocattoli-Sidermec) +0:10
7 Jonathan Hivert (Fortuneo-Vital Concept) +0:11
8 Diego Ulissi (Lampre-Merida) +0:14
9 Davide Villella (Cannondale-Drapac) +0:14
10 Moreno Moser (Cannondale-Drapac) +0:14

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