Amici di Mondiali.net, benvenuti al terzo appuntamento con i bilanci 2016. Oggi è il turno della Bardiani-Csf. Campione d’Italia 2016, la squadra Professional azzurra chiude un’annata, l’ennesima, ricca di soddisfazioni: 13 successi e 23 podi totali. Prosegue a gonfie vele, dunque, il progetto giovani e italiani: il #greenteam è più vivo che mai!
Punta di diamante è stato indubbiamente Sonny Colbrelli. Tolto il neo del Giro d’Italia in cui ha sofferto a causa delle precarie condizioni fisiche, ha vinto il GP Lugano nella prima parte di stagione, salendo anche sul podio dell’Amstel Gold Race e giungendo nono alla Milano-Sanremo.
Ha poi letteralmente entusiasmato nella seconda parte dell’anno mettendo in fila, uno dopo l’altro, successi al Limousin, al Poitou-Charentes, alla Coppa Agostoni, alla Coppa Sabatini e alla Tre Valli Varesine, spingendo Davide Cassani a trovargli un posto in nazionale per la spedizione mondiale.
Il modo migliore per lasciare la squadra in cui è cresciuto e in cui si è fatto conoscere: dopo cinque stagioni nel #greenteam, ora l’aspetta il grande salto nel WorldTour con la Bahrain-Merida, ma gli insegnamenti ricevuti dallo staff Bardiani gli torneranno certamente utili in futuro.
Colbrelli mattatore, ma a lasciare lo zampino nella manifestazione più importante per ogni squadra italiana, vale a dire il Giro d’Italia, è stato Giulio Ciccone. Ventiduenne abruzzese, ha coronato una vera impresa in quel di Sestola, beffando tanti atleti sulla carta più quotati. Sarà l’ennesima scommessa vinta dai Reverberi? Lo scopriremo già dal prossimo anno.
Notevoli passi in avanti per Nicola Ruffoni. Sono state tre le vittorie conseguite dal velocista bresciano, l’ultima delle quali, la Coppa Sabatini, certamente la più importante. Le altre due affermazioni sono arrivate da sprint al Giro d’Austria, dove è giunto anche l’acuto del classe ’93 Simone Sterbini sul traguardo in salita a Dobratsch al termine di una lunga fuga.
E poi la zampata del capitano, Stefano Pirazzi, primo in una tappa della Settimana Coppi & Bartali: si è visto meno che negli anni passati, lo scalatore laziale, ma è il faro di questa squadra in virtù della sua esperienza. Sono mancati gli acuti di Nicola Boem ed Enrico Barbin, ma i due uomini mai si sono risparmiati nell’aiutare i compagni di squadra, risultando spesso decisivi per le vittorie.
Stagione da dimenticare per Edoardo Zardini, costretto a stare alcuni mesi lontano dalle corse per via di una brutta caduta rimediata nella prima parte dell’anno. Rimane, ad ogni modo, l’atleta numero uno per le montagne, dal momento che ancor più deludente (nonostante qualche problemino fisico) è stata l’annata di Francesco Manuel Bongiorno, talento mai esploso nonostante indubbie potenzialità.
Top moment. La scia di successi di Sonny Colbrelli è da applausi, ma il momento più alto della stagione della Bardiani-Csf è rappresentato dalla vittoria di Giulio Ciccone al Giro d’Italia.
Sonny Colbrelli
Francesco Manuel Bongiorno
# | Corsa | Vincitore |
---|---|---|
13 | Tre Valli Varesine | COLBRELLI |
12 | Gran Premio Bruno Beghelli | RUFFONI |
11 | Coppa Sabatini – Gran Premio città di Peccioli | COLBRELLI |
10 | Coppa Agostoni – Giro delle Brianze | COLBRELLI |
9 | Tour du Poitou Charentes – Stage 5 – Thouars › Poitiers | COLBRELLI |
8 | Tour du Limousin – Stage 4 – Saint-Léonard-de-Noblat › Limoges | COLBRELLI |
7 | Tour du Limousin – Stage 3 – Le Lonzac › Liginiac | COLBRELLI |
6 | Int. Österreich-Rundfahrt-Tour of Austria – Stage 6 – Graz › Stegersbach | RUFFONI |
5 | Int. Österreich-Rundfahrt-Tour of Austria – Stage 5 – Millstatt › Dobratsch | STERBINI |
4 | Int. Österreich-Rundfahrt-Tour of Austria – Stage 1 – Innsbruck › Salzburg | RUFFONI |
3 | Giro d’Italia – Stage 10 – Campi Bisenzio › Sestola | CICCONE |
2 | Settimana Internazionale Coppi e Bartali – Stage 4 – Pavullo › Pavullo | PIRAZZI |
1 | Gran Premio Città di Lugano | COLBRELLI |