Ahi ahi ahi, Nazionali: le gare di qualificazione a Russia 2018 lasciano strascichi pesanti fra tutte le big d’Europa. Montolivo e Milik k.o.: chi al loro posto?
La Serie A perde due sicuri protagonisti, e li perderà per oltre 4 mesi: i crack patiti dal capitano rossonero e dall’attaccante azzurro aprono squarci molto importanti negli scacchieri a disposizione rispettivamente di Montella e di Sarri. A essi va aggiunto pure l’infortunio che Marko Pjaca della Juventus si è procurato in allenamento (infrazione al perone) e che rischia di fargli saltare proprio le sfide di campionato con Milan e Napoli.
Ma se l’Italia piange, l’estero non ride: con le rispettive Nazionali si sono infortunati anche Guerreiro (Borussia) e Cillessen (Barcellona) mentre la Roma si trova alle prese con il “caso” Nainggolan, col belga che ha rifiutato la convocazione del c.t. Martinez e dunque, secondo le regole Fifa, non potrà giocare col proprio club nei cinque giorni successivi all’ultima gara della sua nazionale. Sullo sfondo infatti c’è Napoli-Roma: partita delicata in cui Spalletti potrebbe rinunciare al suo Ninja.
Tornando però ai casi iniziali, le diagnosi che riguardano i due giocatori direttamente impegnati nel campionato italiano non lasciano adito ad alcuna speranza: il capitano rossonero Riccardo Montolivo è stato operato dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro (patita durante la gara Italia-Spagna) e starà fermo dai 5 ai 6 mesi; Montella è preoccupato perché il malanno fa seguito al già lungo infortunio rimediato da Mati Fernandez a settembre durante Cile-Bolivia.
La tegola polacca abbattutasi su Arkadiusz Milik è solo apparentemente meno grave, ma calcolando i 7 gol in 9 partite segnati finora fra Serie A e Champions ecco che la rottura totale del crociato del ginocchio sinistro subita durante Polonia-Danimarca che lo terrà fuori dai 4 ai 6 mesi rischia di essere davvero controproducente per la squadra di Maurizio Sarri.
Bisognerà vedere dunque quali saranno le soluzioni tattiche che Montella e Sarri adopereranno per far fronte alle due assenze, ma bisogna fare in fretta: i nuovi impegni in Serie A incombono.