Premier League, analisi 8^ giornata: il City frena di nuovo, in cima arriva anche l’Arsenal; il Chelsea schianta il Leicester

Dopo il soporifero Monday Night tra Liverpool e Manchester Utd (scialbo 0-0 in cui c’è da segnalare soltanto uno strepitoso intervento di De Gea; Reds quarti a 17 punti e imbattuti da quasi due mesi, Red Devils settimi a quota 14), è l’ora dei risultati, dei numeri e dell’analisi di tutti i match dell’8a giornata di Premier League, la massima serie del calcio inglese.

La coppia al comando: ebbene sì, per la prima volta in stagione non c’è solo una squadra in vetta alla graduatoria. Il City di Guardiola, infatti, dopo il 1° ko stagionale a White Hart Lane (2-0 col Tottenham), si impantana anche con l’Everton all’Etihad, riuscendo a strappare soltanto un punticino dopo aver sbagliato (per l’ennesima volta) ben 2 rigori (uno con De Bruyne, l’altro con Aguero). I Toffees, per la cronaca, erano andati in vantaggio con il “solito” Lukaku al 64° (6° centro in campionato per il 23enne attaccante belga), ed erano stati ripresi al 72° da Nolito (3° gol in Premier per l’ex Celta Vigo), entrato appena da un minuto. Nel finale, per la cronaca, un palo terrificante di De Bruyne. Manchester City 1° a 19 punti, Everton 6° a quota 15. Sky Blues raggiunti dall’Arsenal di Wenger, che all’Emirates, al termine di un match scoppiettante, supera lo Swansea 3-2 e ottiene la 6a vittoria consecutiva tra campionato, Champions League e Coppa di Lega (i Gunners, per gli amanti dei numeri, quest’anno hanno perso soltanto la 1a partita di campionato [il lontano 14 agosto, 3-4 con il Liverpool]). Da evidenziare, inoltre, la doppietta dello scatenato Theo Walcott (5 reti in Premier finora) e il gol di Ozil (3° centro per il tedesco, sinistro al volo su uno splendido assist di Sanchez): per i gallesi limitano i danni Sigurdsson (gran tiro di sinistro all’incrocio) e Baston, ma per i Cigni la luce in fondo al tunnel è ancora abbastanza lontana. Arsenal 1a a 19 punti, Swansea penultimo a quota 4 (4a sconfitta consecutiva).

Dietro le prime due, gli Spurs: il Tottenham, infatti, che in caso di vittoria sarebbe balzato in testa da solo, trova soltanto un pareggio in extremis al The Hawthorns di West Bromwich, stadio sempre difficile da espugnare. I padroni di casa, tra l’altro, erano andati in vantaggio all’82° con Chadli (classico gol dell’ex, 4a rete in campionato per il 27enne centrocampista belga), ed erano stati agguantati nelle battute finali da Alli (3a marcatura in Premier quest’anno per il 20enne nazionale inglese). West Bromwich 10° a 12 punti (4° risultato utile consecutivo per i Baggies, 1 vittoria e 3 pareggi), Tottenham 3° a quota 18 (unica squadra di Premier ancora imbattuta).

Risale, al 5° posto, il Chelsea: i Blues, infatti, tornano super convincenti con il Leicester, distrutto con molta facilità a Stamford Bridge (3-0) e mai in partita. Ancora in gol Diego Costa, capocannoniere con 7 reti in 8 partite: sul taccuino dei marcatori, inoltre, finiscono anche Hazard (3° centro in campionato), e Moses (magnifico assist di tacco di Chalobah). Chelsea 5° a 16 punti (2a vittoria consecutiva), Leicester 13° a quota 8 (4a sconfitta in 8 giornate).

Le altre: vincono il Bournemouth (tennistico 6-1 al Dean Court con l’Hull, che cede di schianto sotto i colpi di Stanislas [2], Daniels, Cook, Wilson e Gosling; Cherries undicesimi a 11 punti [in serie positiva da 3 turni di fila, 2 vittorie e 1 pareggio], Tigers sedicesimi a 7 punti [4° ko consecutivo, peggiore difesa del campionato con 20 gol incassati in 8 giornate]), lo Stoke (comodo 2-0 casalingo con il Sunderland, ci pensa sempre lui, Joe Allen, 26enne centrocampista nazionale gallese, autore della doppietta che fa respirare i Potters [4° gol in campionato, 4a gara di fila a segno, in rete anche contro l’Austria nelle qualificazioni mondiali 12 giorni fa]; Stoke 18° a 6 punti e imbattuto da quasi un mese, Sunderland ultimo a quota 2 e ancora senza successi), il West Ham (Hammers corsari per la prima volta in stagione, a Selhurst Park il gol-winner lo sigla Lanzini al 19° [assist di Cresswell]]; Eagles sciuponi con Benteke, che al 46° manda alto dal dischetto; Crystal Palace 9° a 11 punti, West Ham 15° a quota 7), il Watford (0-1 esterno al Riverside Stadium di Middlesbrough, la risolve Holebas con un gran tiro dalla distanza al 54°; Boro 17° a 6 punti e a digiuno di successi da quasi 2 mesi [ultima vittoria il lontano 21 agosto scorso, 1-2 in trasferta con il Sunderland, poi 2 pareggi e 5 sconfitte tra Premier e Coppa di Lega], Hornets decimi a 11 punti) e il Southampton (Saints in scioltezza con il Burnley al St. Mary’s Stadium, la contesa si risolve in 13 minuti della ripresa, grazie a bomber Charlie Austin [in gol al 52° e al 66°, altra doppietta per il 27enne attaccante inglese, 7 reti nelle ultime 6 partite giocate, 4° centro in Premier quest’anno] e a Redmond [il centrocampista inglese classe ‘94 segna il momentaneo 2-0 al 60°]; il gol della bandiera, per i Clarets, lo firma Vokes su rigore al 72°; Southampton 8° a 12 punti e reduce da 4 risultati utili di fila [3 vittorie e 1 pareggio], Burnley 14° a quota 7 e al 2° ko consecutivo).

Classifica: Manchester City, Arsenal 19,

Tottenham 18,

Liverpool 17,

Chelsea 16,

Everton 15,

Manchester Utd 14,

Southampton 12,

Crystal Palace, Watford, Bournemouth 11,

West Brom 10,

Leicester 8,

Burnley, West Ham, Hull 7,

Middlesbrough, Stoke 6,

Swansea 4,

Sunderland 2

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