Mertens Napoli-Besiktas, Champions. Sas

Champions, 3ª giornata: Napoli, che tonfo; il Besiktas passa 2-3 e apre la crisi!

Una sconfitta amarissima e che brucia un sacco. Nella sera che poteva portarlo agli ottavi, il Napoli frana malamente: il Besiktas passa 2-3 al San Paolo e apre la crisi.

Mai il Besiktas aveva vinto contro una squadra italiana, mai il Napoli aveva perso in casa tra Coppa dei Campioni e Champions League: ecco perché la sconfitta azzurra apre riflessioni importanti, arrivando fra l’altro come il terzo k.o. consecutivo dopo le due scoppole contro l’Atalanta e la Roma. L’assenza di Milik lì davanti può anche non farsi sentire (stasera a segno Mertens e Gabbiadini su rigore), ma Sarri perde nello scegliere un centrocampo senza filtro incontrista, con tanti piedi buoni ma pochi muscoli: il Besiktas passa da lì e spacca il San Paolo. Mamma li turchi, sotto al Vesuvio!

Mertens inizia fortissimo, come uno scugnizzo con la cazzimma giusta: tre tiri in 5’ sono un bel biglietto da vista; ma i turchi poco dopo cominciano a schizzare veleno in contropiede e poco dopo passano: difesa napoletana molle su un cross basso di Quaresma: Adriano solo soletto insacca da pochi passi, il Besiktas gela il San Paolo.

Gli azzurri macinano gioco, Mertens in versione falso nueve e Insigne giocano forte con le loro piccole leve, Callejon concede loro spazi e palloni. Il belga trova il meritato pari intorno alla mezz’ora, che dura però un fuoco di paglia: errore clamoroso di Jorginho con un inutile retropassaggio quanto sballato che manda in porto Aboubakar che solo davanti a Reina fa 1-2 con un destro non proprio irresistibile. Turchi di nuovo avanti, e Napoli a inseguire con generosità e coraggio.

La reazione si concretizza su un errore del portiere Fabri: respinge il tiro di Callejon ma poi s’avventa su Mertens rovinandogli addosso. Dal dischetto però Insigne va troppo male e il portiere ospite si riscatta. Il penalty fallito è una mazzata nella testa e nel morale del Napoli, che già aveva difettato di equilibrio. Sarri pesca dal cilindro Gabbiadini e Manolo converte la fiducia, tardiva ma concreta, col rigore del pari al 24’ (disastro di Erkin che atterra Mertens).

Il Napoli sembra ritrovare il giusto entusiasmo, entra pure il debuttante Diawara ma la beffa è dietro l’angolo e arriva gelante per tutto lo stadio partenopeo: punizione laterale di Quaresma e zuccata decisiva dell’indiavolato Aboubakar che fa doppietta e manda il Napoli nelle stalle. La difesa di Sarri ora è sotto esame: 6 gol presi in meno di 4 giorni sono davvero tanti. Resta il sapore amaro: gli azzurri ora devono correre ai ripari.

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