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Prandelli elogia Antognoni, un pezzo di storia della città di Firenze e della Fiorentina.
Un monumento anche del calcio italiano in generale. Così Cesare Prandelli lo considera. Un giocatore di grande classe e straordinaria correttezza in campo e fuori.
Dichiarazioni ed elogi da parte del Ct della Nazionale azzurra dopo e durante la cerimonia al Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, dove sono stati festeggiati i 60 anni dell’ex capitano della squadra viola e campione del mondo ’82.
Antognoni ha avuto in regalo le chiavi della città come regalo da parte della giunta comunale. Prandelli paragona Antognoni a Totti, Del Piero e Maldini, giocatori unici che rappresentano ancora oggi le società con cui hanno giocato (a parte Totti che continua la sua brillante carriera). Entra così nella storia Antognoni, consacrato da Prandelli come un giocatore da prendere come esempio per i più giovani.
Il calcio è cambiato molto dai tempi in cui giocava Antognoni, ma le bandiere rimangono.
