Chi è scontento e chi no. Il derby d’Emilia della 9ª di Serie A finisce in parità: al Dall’Ara Bologna-Sassuolo è 1-1, con gol di Verdi e Matri.
Per il Bologna infatti è un pari che sa di occasione buttata al vento. I felsinei vanno in vantaggio e dominano a lungo, sprecano e poi alla fine si fanno riacciuffare da un Sassuolo non proprio all’altezza delle sue performances: finisce 1-1.
Pronti via e i rossoblù ci mettono poco a trovare il vantaggio: lo firma, con una punizione che sa di gioiello, Simone Verdi al 10’. Per il trequartista pavese è il quarto gol in 9 partite con la maglia bolognese, praticamente una sentenza in più a disposizione di Donadoni.
Il Sassuolo di Di Francesco è tutto tranne che brillante, anzi i padroni di casa sfiorano a più riprese il raddoppio: prima della mezz’ora ci vanno vicini Krejci, Torosidis e Dzemaili. Il raddoppio arriverebbe pure in ben due occasioni, non fosse per la posizione di fuorigioco del ceco prima e del greco poi che serve Floccari per la facile correzione. I neroverdi, dal canto loro, sono evanescenti e svagati: all’intervallo il Bologna ci va giustamente in vantaggio.
Nella ripresa Di Francesco rompe gli indugi e propone il 4-2-4 con l’innesto di Politano per Sensi. A quel punto cambia pure l’atteggiamento: il Sassuolo alza il baricentro e comincia a tenere in costante apprensione il Bologna, che vuole tenere a tutti i costi il vantaggio per tornare al successo interno in Serie A.
Donadoni piazza Pulgar davanti alla difesa, ma non basta perché la coppia centrale Maietta-Helander compromette una gara fin lì ordinata facendosi buggerare a una manciata di minuti dal termine: lancio lungo di Pellegrini, buco del capitano bolognese e Matri batte Da Costa con un morbido pallonetto. Per il Mitra è il primo gol in neroverde. Il Sassuolo cerca addirittura la rete della vittoria con Politano, ma per il Bologna sarebbe stato una punizione troppo eccessiva: finisce 1-1.