Il posticipo della 9ª di Serie A è un assolo in giallorosso: la Roma stende 4-1 il Palermo, aggancia il Milan al 2° posto e manda un segnale per lo scudetto alla Juve.
Una macchina da guerra che in casa non conosce soste. All’Olimpico la squadra di Spalletti ottiene la quinta vittoria consecutiva su altrettanti incontri e batte un colpo, anzi quattro, alla capolista Juve: per la lotta al tricolore Totti e compagni ci sono eccome. Per il Palermo invece la scoppola vuol dire prima sconfitta esterna in questa Serie A: ora alla Favorita i siciliani di De Zerbi dovranno costruire la loro vera salvezza.
La Roma si gode il ritrovato smalto di Edin Dzeko: il bosniaco fa tutto quel che vuole nella prima mezz’ora, sfruttando gli spazi concessi e dispensando tiri nello specchio di Posavec e assist che i compagni non sfruttano a dovere.
Ma siccome il Palermo fa davvero poco oltre la metà campo, il gol romanista arriva praticamente per inerzia: al 31’ ancora Dzeko controlla un pallone e con il destro serve Salah in corsa, sinistro vincente su cui Posavec non è impeccabile. De Zerbi si sbraccia, chiede ai suoi di avanzare, e il Palermo quasi con altrettanta inerzia sfiora il pari sulla solita topica di Juan Jesus che manda al tiro, alto di poco, Diamanti.
Nel secondo tempo Spalletti tiene fuori lo stesso Juan Jesus, a rischio secondo giallo e spedisce in campo Florenzi. Già al 7’ la Roma raddoppia, anche se fortunosamente: la punizione di Paredes infatti è un tiro cross che però si tramuta in un tiro vero e proprio per l’intervento maldestro di Posavec, la palla scivola in porta, la Roma fa 2-0 e il centrocampista argentino segna il suo primo gol in Serie A con la maglia giallorossa.
Solo a quel punto il Palermo si sveglia: Szczesny ricaccia indietro i due tentativi ravvicinati di Diamanti e Andelkovic. I giallorossi decidono di dare l’accelerata definitiva e al 23’ sull’asse Salah-Florenzi costruiscono la palla giusta per Edin Dzeko; il bosniaco – che proprio lo scorso anno col Palermo si mangiò un gol clamoroso a porta sguarnita – segna il 3-0, che vuol dire ottavo gol in nove partite di campionato. E pensare che l’anno scorso Dzeko 8 gol li fece in ben 31 partite: il Bidone, dunque, non è che un vecchio ricordo…
Partita virtualmente chiusa, anche se il Palermo accorcia al 35’ con un tiro di Quaison deviato in modo decisivo da Manolas. Prima della fine però la Roma ristabilisce le distanze: il subentrato Totti lancia Salah, pallone a El Shaarawy che infila ancora una volta Posavec. Alla fine, nonostante un’altra occasione per Strootman, è 4-1: la Roma è di nuovo seconda, per lo scudetto la lotta è aperta.