Il Giro 100 è noto: ecco finalmente svelato il percorso del Giro d’Italia 2017 che, ne siamo certi, non mancherà di tenere col fiato sospeso gli appassionati di ciclismo dal 5 al 28 maggio. Si tratterà indubbiamente di un’edizione particolare perché sarà la numero 100 di una manifestazione “leggendaria” che, come affermato dall’amministratore delegato di Rcs Sport Urbano Cairo, “rappresenta un patrimonio inestimabile di sport, passione, bellezza e cultura“.
Un tracciato duro fin dall’inizio, con due arrivi in quota (Etna e Blockhaus) già nella prima settimana e un’ultima parte di gara con le vette storiche, prima della cronometro finale che decreterà il vincitore della Maglia Rosa. È presto per fare nomi sui partecipanti, sebbene ci toccherà fare ancora una volta i conti, ahinoi, con le tante e solite defaillance da parte dei big internazionali.
Il disegno di Mauro Vegni sembra adattarsi appieno a Chris Froome, ma sappiamo quanto il britannico miri espressamente al Tour de France per poi ripiegarsi, qualora le circostanze si rivelassero favorevoli, anche sulla Vuelta a Espana. Poche le chance di vedere in Italia Nairo Quintana e Alberto Contador, entrambi ex vincitori, per cui, dando il benvenuto a Rafal Majka che ha già strizzato l’occhio al Bel Paese, e sperando nei riscontri positivi dei vari Esteban Chaves o dei gemelli Yates o ancora di Tom Dumoulin, non resta che tenerci stretti i nostri due atleti di riferimento.
Vincenzo Nibali non può che apprezzare il percorso: il campione uscente ha tutte le carte in regola per confermarsi re per la terza volta e, pur non sbilanciandosi, non nasconde il suo interesse fin dalle prime tappe: “È un giro nel complesso equilibrato […] Richiederà un grande dispendio energetico e bisognerà essere pronti sin dall’inizio“, osserva il siciliano.
Più nello specifico, l’ex campione d’Italia non vuol prendere sottogamba le frazioni sarde e i primi due arrivi in altura sull’Etna – “Non sarà facile scalarlo a causa della stretta sede stradale e della mancanza di vegetazione” – e sul Blockhaus. Poi, passando per la cronometro umbra – “Davvero difficile e ben articolata” si arriverà nella settimana decisiva in cui la Rovetta-Bormio “sarà un passaggio importante, in cui si metteranno i puntini sulle i“.
E poi c’è Fabio Aru, che dopo due podi tornerà al Giro per vincere. Fino a quest’anno compagno di squadra dello Squalo, dalla prossima stagione sarà suo rivale. Il sardo parla di “bellissima emozione” nel vedere la Grande Partenza della corsa dalla sua terra e aggiunge che “la gara sarà incerta fino alla fine. Certamente sarà bellissimo per il pubblico”.