Il derby dell’Appennino è di colore viola: Bologna-Fiorentina finisce 0-1 con l’episodio decisivo dell’espulsione di Gastaldello e il rigore di Kalinic.
Sempre lui, Nikola il croato: il bomber della Fiorentina si conferma killer in grandissima forma gol, segnando l’ottavo gol stagionale (5° in Serie A più 3 in Europa League), e soprattutto mattatore formato trasferta visto che quello di oggi è stato il 7° sigillo lontano dal Franchi. La Fiorentina non evolve a livello di gioco, ma almeno il risultato c’è; il Bologna paga fra le altre cose il grave infortunio di Verdi e ora deve guardarsi alle spalle in classifica.
La Fiorentina firma una reazione poderosa all’1-1 di mercoledì col Crotone: Ilicic prende due legni, prima palo su azione poi traversa su punizione al bacio, sulla seconda occasione Kalinic si avventa di testa e segna ma è in posizione irregolare e il gol è annullato.
Attorno alla mezz’ora arriva la svolta: Rodriguez lancia Kalinic alle spalle di Gastaldello, che lo atterra in piena area. Inevitabili rigore ed espulsione, dal dischetto Kalinic (per due volte) supera Da Costa e porta in vantaggio la Fiorentina.
Si potrebbe tranquillamente dire: gioco, partita, incontro. E infatti nonostante tutta la generosità infatti il Bologna non ce la fa a impensierire Tatarusanu: ci mette almeno cuore e sostanza, con la Fiorentina che si abbassa seppur con l’uomo in più e non dà l’impressione di essere troppo dominante.
Per il Bologna però l’assenza di Destro avanti inizia a farsi sentire in maniera pesante, sei partite senza vittorie forse sono davvero troppe. Nel finale il neoentrato Cristoforo sfiora il raddoppio, ma a Sousa va bene così: seconda vittoria di fila lontano dalla Toscana e Serie A che inizia a tornare sorridente in viola.