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Mondiali Karate 2016, Italia 4 bronzi. Giappone domina medagliere

Sono andati in scena a Linz i Campionati Mondiali di Karate 2016, disciplina che, da qui in avanti, acquisterà un prestigio via via maggiore perché prossima all’inserimento nel programma olimpico a partire da Tokyo 2020. L’Italia torna a casa con cinque medaglie di bronzo, mentre a guidare il medagliere è, secondo pronostico, il Giappone.

Tutte disputate nel weekend le finali delle varie categorie. L’Italia, purtroppo, è stata chiamata a giocarsi solo le quelle per il bronzo, dal momento che nessuno dei nostri rappresentanti è stato capace di giungere fino ai match validi per l’oro. Si attendeva, in particolare, il leader della spedizione Luigi Busà (cat. 75 kg), ma l’esperto karateka azzurro, già due ori e due argenti tra il 2006 e il 2012 e probabilmente il favorito numero uno di quest’edizione, non è andato oltre il terzo gradino del podio. Sfida decisiva vinta contro lo statunitense Thomas Scott per 3-2.

Ad emularlo, mettendosi al collo un altro bronzo nella stessa giornata, è stata Viviana Bottaro (kata), che dopo aver ceduto alla forte egiziana Sarah Sayed è riuscita a piegare l’indonesiana Agustiani Ora Sisilia per 3-2. Quinto posto, invece, per Sara Cardin (55 kg), sconfitta dalla giapponese Sara Yamada per 3-1, Silvia Semeraro (68 kg), Ko per mano della montenegrina Marina Rakovic, e Luca Maresca (60 kg), che ha perso per hantei contro il francese Sofiane Agoudjil.

Altri due bronzi nella domenica conclusiva grazie alle due squadre di kata. Quella femminile, composta da Sara Battaglia, Viviana Bottaro e Michela Pezzetti, non ha avuto timori contro la Croazia, battuta nettamente col punteggio di 5-0; quella maschile, formata da Mattia Busato, Alessandro Iodice ed Alfredo Tocco, ha avuto la meglio per 4-1 dell’Egitto. Nella prima gara, inoltre, il Giappone è salito sul gradino più alto del podio, mentre in quella maschile i nipponici sono stati clamorosamente sconfitti dall’Iran.

Giappone che, però, si aggiudica la vittoria nel medagliere finale grazie a sei medaglie d’oro arrivate, oltre che nel kata femminile a squadre, anche nel team maschile, nel kata donne (Kiyou Shimizu), in quello uomini (Ryo Kiyuna), nel kumite 68 kg donne (Ayumi Uekusa) e nel kumite maschile 84 kg (Ryutaro Araga). Secondo posto nel medagliere per la Francia: tre ori conquistati da Alexandra Recchia (kumite, 50 kg), Emilie Thouy (kumite, 55 kg) e squadra femminile del kumite. Terzo gradino del podio anche per l’Iran, anch’essa con tre ori: Amir Mehdizadeh (kumite, 60 kg), Sajad Ganjazadeh (kumite, 84 kg) e squadra maschile del kumite.

Italia al 15° posto con quattro bronzi (due anni fa arrivò l’oro firmato da Sara Cardin). Di seguito il medagliere finale.

# NAZIONE   ORO ARGENTO BRONZO TOTALE 
1 JAPAN  JPN 6 2 1 9
2 FRANCE  FRA 3 2 4 9
3 IRAN  IRI 3 0 3 6
4 EGYPT  EGY 1 2 2 5
5 AZERBAIJAN  AZE 1 1 1 3
6 AUSTRIA  AUT 1 0 1 2
7 ENGLAND  ENG 1 0 0 1
8 SPAIN  ESP 0 3 2 5
9 MOROCCO  MAR 0 1 0 1
HUNGARY  HUN 0 1 0 1
NETHERLANDS  NED 0 1 0 1
DENMARK  DEN 0 1 0 1
BRAZIL  BRA 0 1 0 1
GREECE  GRE 0 1 0 1
15 ITALY  ITA 0 0 4 4
16 SLOVAKIA  SVK 0 0 2 2
GERMANY  GER 0 0 2 2
VENEZUELA  VEN 0 0 2 2
19 TURKEY  TUR 0 0 1 1
MONTENEGRO  MNE 0 0 1 1
BOSNIA AND HERZEGOVINA  BIH 0 0 1 1
UNITED STATES  USA 0 0 1 1
KOSOVO  RKS 0 0 1 1
CHINESE TAIPEI  TPE 0 0 1 1
CROATIA  CRO 0 0 1 1
UKRAINE  UKR 0 0 1 1

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One comment

  1. Ivano montebelli

    Italia molto indietro al pari di turchia e spagna, ma molto importante la crescita del giappone ai fini della olimpiade

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