Altri due appunti da fare alla domenica della 11ª di Serie A: la quinta perla nell’ottobre magico dell’Atalanta e la prima storica vittoria del Crotone in A!
ATALANT-ASTICA IN ZONA EL! Uno spettacolo autentico: l’Atalanta di Gasperini vola fra le grandi della Serie A con prestazioni e risultati. Col Genoa è arrivato il sesto risultato utile consecutivo in un mese: iniziato con l’1-3 in trasferta col Crotone, culminato con l’1-0 al Napoli di Sarri e il 2-1 all’Inter di De Boer e suggellato col 3-0 senza storie al Grifone ligure, l’ultima squadra del tecnico di Grugliasco, che ha saputo così vendicarsi di un’altra sua ex.
39 giorni dopo l’ultimo k.o., all’ultimo minuto, col Palermo, il mondo a Bergamo s’è capovolto: Gasperini, che a fine settembre era sulla graticola, ora è il condottiero di un’armata calcistica che dispensa prelibatezze nel gioco e nella tecnica.
Dalla (ri)scoperta del baby bomber Petagna, diventato grande e capace di sbaragliare la concorrenza di gente come Pinilla e Paloschi (finora non pervenuto: ma quando s’accenderà saprà farsi valere anche lui…) alla consapevolezza del campioncino Kessié all’ultimo goleador Kurtic, doppietta di ieri e tanta sostanza per una squadra che ora lotta e corre e va spedita.
Gasp, che Atalanta! Dalle parti bergamasche ora si comincia a sentire profumo d’Europa. È ancora lunga, sia chiaro: ma presentarsi con nella valigia le teste di Napoli e Inter è sì un bel biglietto da visita!
CROTONE, LA TUA PRIMA VOLTA! È qui la festa, per la prima storica gioia del Crotone in serie A. Il popolo dello Scida alza il volume della felicità, con il sottofondo della musica del grande, eterno Rino Gaetano: il 2-0 rifilato al Chievo viene festeggiato come una promozione dalla matricola calabrese.
È una vittoria che vale come una liberazione dopo i primi due durissimi mesi di Serie A senza alcun successo: ora la squadra di Nicola è sempre ultima, ma la distanza con le penultime ora può anche essere ricucita.
A rendere più curioso il pomeriggio dello Scida la litigata furibonda per il rigore decisivo fra Trotta e Falcinelli: i due litigano manco fossero all’oratorio, il primo trasforma il penalty giusto e ritrovano la pace anche perché nel finale pure Falcinelli trova la sua gloria personale. Scoppia la pace giusta nel dì di festa: dai, Crotone, il tuo cielo è di nuovo sempre più blu!