Amici di Mondiali.net, prosegue senza sosta la nostra rubrica sui bilanci relativi alle squadre 2016. Oggi il discorso verte sul Team Giant-Alpecin.
Un’annata da tregenda per gli uomini di Iwan Spekenbrik: sole quindici vittorie messe in cascina, ma soprattutto un drammatico inizio di stagione con l’incidente in allenamento occorso a sei corridori. Tra questi, John Degenkolb, che ha dovuto rinunciare, di fatto, all’intera primavera delle Classiche, in cui non ha potuto difendere i titoli conquistati nel 2015 a Sanremo e Roubaix. Ha provato a rialzarsi nella seconda parte dell’anno focalizzando l’attenzione sul Mondiale e, dopo il ben augurante successo allo Sparkassen Giro, è risultato il migliore della sua Germania naufragata nel deserto di Doha.
Deludente l’annata di Warrein Barguil, l’uomo da classifica per il Tour de France. Non può certo considerarsi soddisfacente il 23° posto rimediato nella corsa di casa, alla quale si è presentato con qualche buon piazzamento tra Ardenne (nono alla Freccia e sesto alla Liegi) e Svizzera (terzo), ma durante la quale ha incontrato difficoltà sin dalle prime insidie del percorso. Ha 25 anni, il futuro è dalla sua, ma il suo 2016 non merita la sufficienza.
Terzo leader della squadra, Tom Dumoulin. Dopo la strabiliante prestazione alla Vuelta 2015 ci si era illusi che potesse già lottare per un grande Giro nel corso di quest’anno. Egli ha subito messo in chiaro le cose indicando nelle cronometro del Giro e dell’Olimpiade i suoi principali obiettivi: nella Corsa Rosa, subito al comando dopo la prova contro il tempo di Apeldoorn, ha dato l’impressione di essere in gran forma nel corso della prima settimana, salvo poi incappare in una crisi che l’ha costretto al ritiro. Si è presentato al via del Tour in una condizione invidiabile ma, dopo aver fatto sue due impegnative tappe (tra cui quella di Andorra-Arcalis), è stato messo Ko da una caduta che gli ha condizionato l’appuntamento clou, quello di Rio, concluso al secondo posto alle spalle di Fabian Cancellara.
Dietro i tre capitani cosa c’è? C’è il velocista Nikias Arndt, capace di vincere a sorpresa la passerella finale del Giro d’Italia. E poi nel finale di stagione è spuntato un altro giovane velocista tedesco, Max Walscheid, anch’egli reduce dal brutto incidente di inizio stagione e poi capace di vincere ben cinque tappe al Tour de Hainan. Certo, la concorrenza non è stata irresistibile, ma il ventitreenne teutonico ha mostrato ottime doti allo sprint. Da valutare il percorso di crescita del ventenne olandese Sam Oomen, che potrebbe rivelarsi il nome nuovo per le corse a tappe (quest’anno ha ottenuto un successo al Tour de l’Ain); passo indietro per il combattente Simon Geschke, mai in grado di trovare il guizzo vincente.
Top moment. Uno scatenato Tom Dumoulin vince due frazioni al Tour de France prima del mesto ritiro per via di una caduta: la frazione di Andorra è, secondo noi, il momento più esaltante della stagione.
Tom Dumoulin
Warren Barguil
# | Corsa | Vincitore |
---|---|---|
15 | Tour of Hainan – Stage 9 – Xinglong › Xinglong | WALSCHEID |
14 | Tour of Hainan – Stage 7 – Wuzhishan › Sanya | WALSCHEID |
13 | Tour of Hainan – Stage 5 – Danzhou › Changjiang | WALSCHEID |
12 | Tour of Hainan – Stage 4 – Chengmai › Danzhou | WALSCHEID |
11 | Tour of Hainan – Stage 3 – Haikou › Chengmai | WALSCHEID |
10 | Sparkassen Münsterland Giro | DEGENKOLB |
9 | Arctic Race of Norway – Stage 4 – Arctic Circle › Bodø | DEGENKOLB |
8 | Tour de l’Ain | OOMEN |
7 | Tour de l’Ain – Stage 3 – Nantua › Lelex Monts-Jura | OOMEN |
6 | Tour de France – Stage 13 (ITT) – Bourg-Saint-Andeol › Le Caverne de Pont d’Arc | DUMOULIN |
5 | Tour de France – Stage 9 – Vielha val dAran › Andorra Arcalis | DUMOULIN |
4 | National Championships Netherlands – ITT | DUMOULIN |
3 | Baloise Belgium Tour – Stage 4 – Tremelo › Tongeren | WAEYTENS |
2 | Giro d’Italia – Stage 21 – Cuneo › Torino | ARNDT |
1 | Giro d’Italia – Stage 1 (ITT) – Apeldoorn › Apeldoorn | DUMOULIN |