Amici di Mondiali.net, prosegue il consueto appuntamento con i bilanci delle squadre 2016. L’attenzione odierna è rivolta ad una delle Professional italiane, la Nippo-Vini Fantini.
Un considerevole passo indietro per la formazione diretta da Francesco Pelosi rispetto all’anno precedente, quando, pur in mancanza di risultati di rilievo, i numeri erano stati sicuramente più confortanti: 14 affermazioni (tutte in Asia, ad eccezione di una in Slovenia) nel 2015, soltanto sette, pur con una in territorio italiano, nella stagione appena conclusa.
E pensare che l’anno comincia splendidamente con quella vittoria in Italia costantemente cercata sin dagli esordi del team: è il GP Costa degli Etruschi a febbraio, quando lo sloveno Grega Bole, figliuol prodigo, si impone davanti a Francesco Gavazzi e Diego Ulissi. Ma purtroppo le cose non proseguono come sperato e da lì ecco appena altri sei successi, tutti in Asia.
Il velocista Nicolas Marini si aggiudica una tappa al Tour of Qinghai Lake, una al Tour of China e una al Tour of Taihu Lake (ma nei dodici mesi precedenti alzò per sei volte le braccia); ancora Bole fa suo il Giro di Korea, mentre Pierpaolo De Negri vince una frazione al Tour de Hokkaido ed Eduard Grosu piazza l’acuto ancora al Taihu Lake.
Ma gli appuntamenti clou, a partire dal Giro d’Italia, falliscono, con lo stesso Bole, l’altro esperto uomo da volate Daniele Colli e Damiano Cunego, i leader indiscussi del gruppo, mai in grado di incidere profondamente. Il Principino veronese, in particolare, ci prova in tutti i modi e sin dall’inizio della Corsa Rosa cerca di raggiungere la maglia azzurra di leader dei GPM, poi sottrattagli poco prima della fine da Mikel Nieve.
Appare chiaro, comunque, come l’ex vincitore 2004 non sia più in grado di fare la differenza su strada e il suo ruolo, semmai, è e sarà quello di affiancare i tanti giovani nel processo di crescita e far loro da chioccia. Compresi i giapponesi, lì per ovvie esigenze di sponsor, ma senza un reale e produttivo contributo ai fini prestazionali.
Cosa c’è da salvare, quindi? Alcuni elementi in prospettiva come il già citato Nicolas Marini, oltre a Iuri Filosi, Alessandro Bisolti, Gianfranco Zilioli e Giacomo Berlato, che cercano (invano) di mettersi in evidenza quando chiamati in causa. Il rinforzamento in vista del 2017 è già partito: corridori d’esperienza andranno a rimpolpare il team per cambiare rotta rispetto a questa sfortunata stagione.
Top moment. La stagione parte alla grande, sebbene non prosegui allo stesso modo. Ma la vittoria di Grega Bole al GP Costa degli Etruschi rappresenta un inizio davvero convincente e, senza alcun dubbio, il miglior momento della stagione.
Grega Bole
Damiano Cunego
# | Corsa | Vincitore |
---|---|---|
7 | Tour of Taihu Lake – Stage 5 – Nantong › Haimen | GROSU |
6 | Tour of Taihu Lake – Stage 4 – Wujiang › Wujiang | MARINI |
5 | Tour of China I – Stage 5 – Leshan › Leshan | MARINI |
4 | Tour de Hokkaido – Stage 3 – Kutchan › Kutchan | DE NEGRI |
3 | Tour of Qinghai Lake – Stage 8 – Ledu › Linxia | MARINI |
2 | Tour de Korea | BOLE |
1 | G.P. Costa degli Etruschi | BOLE |