Il Napoli scampa il pericolo grazie a Marekiaro: in casa del Besiktas una perla di capitan Hamsik salva Sarri; con l’1-1 e il pari del Benfica gli azzurri lasciano vive le speranze di accesso agli ottavi.
Pari ottenuto nei minuti finali, ma meritato sia chiaro: sul piano del gioco i napoletani hanno ben figurato davanti alla compagine turca, andata in vantaggio per il rigore trasformato da Quaresma, per un tocco di Maksimovic col braccio. Tanto possesso palla, insomma, ma poca concretezza sotto porta, tant’è che Fabri, il portiere del Besiktas, non ha dovuto compiere nessun prodigio: l’assenza di Milik continua a farsi sentire, anche perché Gabbiadini è quel che è e la sensazione di essere solo un rincalzo di seconda mano permane.
Il Gabbia compone il trio d’attacco con Callejon e Insigne (perdonato dopo la polemica sostituzione di Torino). All’inizio il Napoli pare convinto e sfiora il gol in un paio d’occasioni; il Besiktas si affida al gioco di Hutchinson e alla qualità del suo uomo più prestigioso Ricardo Quaresma, che imperversa su tutto il fronte d’attacco.
Manolo, nel frattempo, si mostra se non altro dinamico: non è un fulmine di guerra, ma il ragazzo per una volta ce la mette tutta per far rimpiangere i suoi detrattori. Fabri però in un paio di circostanze gli si oppine in maniera puntuale.
Dalla ventina di minuti fino alla fine del primo tempo i turchi escono alla distanza tenendo in maggiore apprensione la difesa azzurra, con Hutchinson che coglie pure il palo; all’intervallo però è 0-0.
Nella ripresa il Napoli torna in maniera prepotente presidiando bene le fasce con Ghoulam a crossare e Hysaj a tamponare Quaresma. Poi nel finale il botta a risposta: al 34’ Quaresma trasforma il penalty, al 38’ Hamsik con una perla delle sue ristabilisce il pari.
Sarri non avrebbe certo firmato per fare un solo punto con i “modesti turchi”, ma l’importante è sapere che la porta per gli ottavi è ancora aperta.