Una bella prova, un altro disastro. Il bilancio delle italiane in Europa League è dolce a metà: Fiorentina-Slovan è 3-0; k.o. 2-1 per l’Inter col Southampton.
SOUTHAMPTON-INTER 2-1. Cambiando l’allenatore il risultato è sempre quello: l’Inter impara a sue spese il calzante teorema calcistico e naufraga, di nuovo, pure in Europa League. I nerazzurri del tecnico ad interim Stefano Vecchi perdono 2-1 in rimonta in casa del Southampton, incassano la terza sconfitta su quattro in coppa e finiscono all’ultimo posto del gruppo K a 3 punti. Passare il turno ora sarà un’impresa pressoché titanica.
Dopo l’iniziale fase di studio, coi Saints di Puel che sembrano poter far meglio, al 33’ l’Inter timbra lo squillo giusto: Candreva raccoglie un pallone orfano sulla destra, lo porta dentro l’area, crossa pescando Perisic che pasticcia pressato da Martina, la palla arriva a Icardi che di prima intenzione con il sinistro segna. Per MI9 è il primo gol in Europa League in questa stagione dopo gli 8 in Serie A.
Poi a 10” dal termine succede il fattaccio nell’area interista: una palla pazza finisce sul gomito di Perisic, non sarebbe rigore, l’arbitro Gil la pensa esattamente all’opposto. Gli animi si scaldano e chi rischia di più è Candreva che rifila una mezza gomitata a McQueen: sarebbe rosso per il colpo violento, ma l’arbitro già entrato nel pallone dà solo il giallo e, cosa più importante, concede il penalty. Tadic si presenta sul dischetto ma si ipnotizzare da Handanovic. All’intervallo dunque l’Inter ci va in vantaggio.
Nella ripresa però la Benamata si sgonfia come un pallone bucato sotto i colpi orgogliosi dei Saints; Handanovic deve cominciare a fare gli straordinari sui tiri di Ward-Prowse e Van Dijk ma a un certo punto non può farci nulla e capitola: tiro di Romeu sulla traversa e lo stesso van Dijk è il più rapido ad arrivare sul pallone. È l’1-1 che riapre tutto.
A quel punto la difesa nerazzurra scoppia a livello nervoso e combina una frittatona clamorosa: un cross innocuo al 24’ trova la deviazione maldestra e sfortunata di Nagatomo che insacca Handanovic e fa esplodere il St. Mary’s. un concentrato perfetto di tutta la sfigata stagione nerazzurra. Nel finale, concitato e disperato, Vecchi le prova tutte inserendo dentro Eder, Melo e Biabiany, ma la musica non cambia: le campane sportive dell’Inter continuano a suonare a morto. L’ Europa League ormai sembra un miraggio.
FIORENTINA-SLOVAN LIBEREC 3-0. Un’altra vittoria in scioltezza: dopo l’1-3 dell’andata in Repubblica Ceca la Viola ribatte lo Slovan Liberec, tenendo stavolta la porta immacolata. Finisce 3-0 ed ora la faccenda-qualificazione per i toscani è una pura formalità, visto che sono primi nel girone J a 10 punti.
Paulo Sousa si gode, fra gli altri, il ritorno al gol di Josip Ilicic: al 30’, dopo essersi procurato il rigore che lui stesso trasforma, lo sloveno firma il suo primo gol stagionale, il 32esimo con la maglia viola. Il raddoppio arriva, manco a dirlo, dal compagno di reparto Nikola Kalinic che al 44’ ruba palla in area e da ottimo bomber insacca, sottolineando ancora di più uno score a dir poco magico in queste ultime tre settimane (ora l’attaccante ex Dnipro è a 9 gol in stagione, 4 in Europa League).
Nel secondo tempo ad archiviare la pratica ci pensa Cristoforo, per il suo primo gol italiano. La Fiorentina in Europa se la tira: e ne ha tutti i motivi.